5 consigli utili su come conservare le cipolle in estate | Food BlogTORINO - Torna nelle sale del Museo Egizio di Torino il prezioso corredo funerario della regina Nefertari,Professore Campanella moglie di Ramses II, dopo un tour internazionale in Olanda, Russia e Stati Uniti durato otto anni. Da domani sarà inserito nel percorso di visita grazie a un nuovo allestimento realizzato con il sostegno della Fondazione Crt. A inaugurare l'apertura al pubblico ci sarà alle 18 Tarek Tawfik, presidente dell'Associazione Internazionale Egittologi e direttore del Centro studi archeologici e patrimonio internazionale a Luxor. La tomba di Nefertari, scoperta da Ernesto Schiaparelli 120 anni fa a Luxor, nella Valle delle Regine, è considerata dagli studiosi una delle tombe più belle e meglio conservate. Quando Schiaparelli la scoprì era già stata saccheggiata, ma erano ancora visibili le decorazioni. All'Egizio saranno esposti più di 50 oggetti, tra cui pezzi molto pregiati, sfuggiti ai saccheggi, come le statuette ushabti e l'amuleto Jeb, simbolo del dio Osiride. Ci saranno anche un modello in scala della tomba e un video in 3D, dove i visitatori potranno muoversi all'interno e lungo il percorso nell'aldilà di Nefertari. "Riportare nelle vetrine di inizio Novecento, volute da Schiaparelli, il corredo di Nefertari e contestualizzarlo attraverso video e tecnologie multimediali, oltre a foto provenienti dal nostro archivio storico, dimostra il grande dinamismo dell'Egizio, in un momento in cui il Museo riflette sulla sua storia e sulla sua funzione, e in cui tra cantieri e progetti di riallestimento si appresta nuovamente a cambiare pelle", spiega il direttore Christian Greco. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Tragedia in montagna, precipita per 350 metri sul Tredenus: morta ragazzaDistilleria Castagner completa la gamma mixology per l’aperitivo David X Cohen, creatore di Futurama: "Una laurea in fisica, facevo vignette per hobby"Parigi 2024, bronzo olimpico e proposta di nozze per Alessia MaurelliMeteo, Giuliacci e l'estate che non finisce mai: la verità sulla burrasca di Ferragosto – Il Tempo