«Mi sono licenziato dal lavoro a tempo pieno come meccanico, ora guadagno 13mila euro al mese dal divano»Mosca tenta di fermare l'avanzata ucraina e teme per la centrale nucleare di Sudzha 10 agosto - 17:31 - MILANO La situazione al confine tra Russia e Ucraina si fa sempre più tesa. Nella notte scorsa,ETF le forze armate russe hanno intensificato la loro risposta all'offensiva ucraina nella regione di Kursk, colpendo gli obiettivi con una bomba termobarica aria-combustibile Odab-500 da 500 kg. Il raid, effettuato da un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34, ha preso di mira un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini nelle zone limitrofe alla città di Sudzha. Mosca ha giustificato l'uso di questa potente arma in risposta a quella che considera una "minaccia diretta" alla centrale nucleare di Kursk, uno degli impianti più critici del Paese. Durante un colloquio con il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Alexey Likhachev, presidente dell'agenzia atomica russa Rosatom, ha espresso preoccupazione per la sicurezza dell'impianto. Cos'è una bomba termobarica— Le bombe termobariche, note anche come "bombe a vuoto" o "bombe aerosol", sono tra le armi più devastanti a disposizione degli arsenali militari moderni. La loro letalità deriva dalla composizione quasi interamente costituita da combustibile esplosivo, progettato per "risucchiare l'ossigeno" dall'area circostante e amplificare così la forza dell'esplosione. Il meccanismo di funzionamento prevede due fasi: inizialmente, una prima carica esplosiva disperde il combustibile in una nube che può penetrare anche in strutture al chiuso. Successivamente, una seconda carica innesca l'esplosione di questa nube, che, alimentata dall'ossigeno presente nell'atmosfera, si trasforma in una massa di fuoco di elevato potere distruttivo. L'effetto è devastante: l'esplosione dura più a lungo rispetto alle armi convenzionali e può coprire un'area molto vasta, con danni gravissimi a chiunque si trovi nel raggio d'azione Sebbene non esistano normative internazionali specifiche sull'uso delle bombe termobariche, il loro impiego contro obiettivi civili può essere considerato un crimine di guerra, secondo le Convenzioni dell'Aia. Le forze ucraine hanno ripetutamente accusato la Russia di utilizzare questo tipo di armi durante il conflitto, ma è la prima volta che Mosca ne ammette apertamente l'uso. Livelli di radiazioni a Kursk— Alla luce dei timori sollevati dall'intensificarsi dei combattimenti nella regione, le autorità russe hanno rassicurato la popolazione che non al momento non sussiste pericolo di contaminazione radioattiva a Kursk. Secondo quanto riportato dall'agenzia Fmba, che monitora costantemente la situazione, le misurazioni effettuate indicano che i livelli di radiazione gamma nella regione sono conformi al fondo naturale. Sarebbero state eseguite oltre 60 rilevazioni, tutte con esiti che escludono rischi immediati per la salute della popolazione locale. Attualità: tutte le notizie Gazzetta dello Sport © RIPRODUZIONE RISERVATA
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