Non riesce a deglutire per la gola perforata da un seme di mango, ma l'ospedale la manda a casaArte,trading a breve termine paesaggio alle spalle della Gioconda: mistero risolto?Arte, paesaggio alle spalle della Gioconda: mistero risolto?Risolto il mistero del paesaggio alle spalle della Gioconda? Sarebbe il ponte Romito di Laterina.di Andrea Picariello Pubblicato il 3 Maggio 2023 alle 16:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataleonardo da vinci#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Dopo oltre cinque secoli potrebbe esser stato risolto il rebus del paesaggio alle spalle della Gioconda, il meraviglioso dipinto di Leonardo da Vinci. Si tratterebbe del “ponte Romito di Laterina, in provincia di Arezzo“, a stabilirlo una ricerca dello storico Silvano Vinceti.Dopo oltre cinque secoli, potrebbe risolversi il rebus del paesaggio alle spalle della GiocondaNel corso degli anni alcune ipotesi erano state messe in circolo, dal ponte medievale di Bobbio, in provincia di Piacenza, fino al ponte di Buriano, nell’aretino. Niente di tutto ciò: uno dei dipinti più amati al mondo raffigura sullo sfondo il ponte Romito di Laterina.“È il ponte Romito di Laterina, in provincia di Arezzo, quello che Leonardo da Vinci dipinse nel paesaggio alle sue spalle“, questo è quanto riporta una ricerca coordinata dallo storico Silvano Vinceti, con la collaborazione dell’Associazione culturale La Rocca, già autore in passato di altre scoperte relative all’opera.Non ci sarebbero dubbi: “Si tratta del ponte etrusco-romano Romito o ponte di Valle. Attualmente ne rimane un solo arco, ma tra il 1501 e il 1503 era in funzione e frequentatissimo, come attesta un documento sullo stato dei manufatti nelle proprietà della famiglia dei Medici, ritrovato negli archivi di Stato di Firenze“, ha riferito Vinceti.Inoltre secondo lo storico, da Vinci si trovava molto spesso in quelle zone: “si trovava in Val d’Arno, prima al servizio di Cesare Borgia, detto il Valentino, e poi del gonfaloniere della Repubblica di Firenze Pier Soderini. Il ponte Romito aveva quattro arcate, poggiava su due falesie, faceva parte di un diverticolo che permetteva di accorciare di parecchi chilometri il tragitto fra Arezzo, Fiesole e Firenze”.Invece, “il ponte di Bobbio ha più di sei arcate, e quello a Buriano anche. E sono collocati su un terreno pianeggiante“.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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