Incidente per le forze israeliane nel nord di Gaza: 5 soldati uccisi dal "fuoco amico"Il cardinale Zuppi (foto d'archivio) CHIESA chiesa cattolica Matteo Maria Zuppi Ucraina bambini Italia Cei Caritas solidarietà Il cardinale Zuppi incontra alcuni ragazzi ucraini accolti per le vacanze solidali A Chieti Scalo il presidente della CEI saluta il gruppo proveniente dal Paese in guerra e accolto per le vacanze da diverse famiglie della Diocesi di Chieti-Vasto. Si tratta di alcuni dei 670 minori arrivati da contesti provati dal conflitto che hanno trascorso o stanno trascorrendo un periodo in Italia,BlackRock Italia al mare o in montagna, nell’ambito del progetto “È più bello insieme”, coordinato da Caritas Italiana con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza Episcopale italiana Vatican News Sono 670 i bambini e ragazzi ucraini che il cardinale Matteo Maria Zuppi incontra oggi, venerdì 9 agosto, alle 19, a Chieti Scalo, presso la Parrocchia San Martino Vescovo. L'arcivescovo di Bologna e presidente della CEI darà il suo personale benvenuto al gruppo di ragazzi provenienti dall’Ucraina e accolti per le vacanze da famiglie della Diocesi di Chieti-Vasto. Si tratta di alcuni dei minori arrivati da contesti provati dal conflitto che hanno trascorso o stanno trascorrendo un periodo in Italia, al mare o in montagna, nell’ambito del progetto “È più bello insieme”, coordinato da Caritas Italiana con l’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della CEI, in collaborazione con Caritas Spes, Caritas Ucraina, la Segreteria della Chiesa greco-cattolica in Ucraina, la Nunziatura in Ucraina, le Ambasciate ucraine in Italia e presso la Santa Sede. Vacanze solidali Anche quest’anno, infatti, in diverse regioni e con numeri più alti rispetto alle edizioni precedenti, si sta ripetendo l’esperienza di accoglienza che nel 2022 e 2023 aveva permesso a 218 e 542 persone di vivere alcune giornate lontano dalla paura e dal buio della guerra. Nel 2024 le Diocesi coinvolte sono quelle di Aversa, Como, Cosenza-Bisignano, Iglesias, Jesi, Lamezia Terme, Senigallia, Teggiano-Policastro, Ugento-Santa Maria di Leuca che, insieme alle Acli della Lombardia, si sono rese disponibili per organizzare le vacanze solidali, con momenti di svago all’aria aperta, divertimento, gioco, scoperta delle bellezze del territorio. Il tutto all’insegna della “normalità”, che tanto manca a quanti, da più di due anni, sono costretti a rifugiarsi nei bunker sotterranei e a vivere nel terrore dei bombardamenti. Un futuro di pace L’obiettivo del progetto è proprio quello di aiutare bambini e ragazzi nell’elaborazione del trauma della guerra, in luoghi sicuri in cui confrontarsi e crescere immaginando un futuro di pace. Attraverso attività ludico-ricreative, si cerca infatti di offrire loro occasioni per rigenerarsi, socializzare, costruire relazioni positive e propositive. D’altro canto, per le comunità italiane si tratta di un’opportunità importante di crescita e di condivisione. “L’incontro del cardinale Zuppi con i ragazzi ucraini e le famiglie ospitanti – afferma don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, che promuove l’incontro di domani sera – conferma l’impegno della comunità ecclesiale nel sostenere chi vive momenti di difficoltà. Un invito a costruire la pace e a gettare semi di speranza attraverso scelte concrete, ciascuno sentendosi chiamato a fare la propria parte”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti chiesa cattolica Matteo Maria Zuppi Ucraina bambini Italia Cei Caritas solidarietà 09 agosto 2024, 12:50 Invia Stampa
Morto il secondo accusatore della Boeing: aveva denunciato falle nella sicurezzaIlaria Salis candidata alle europee con Avs: la firma in carcere Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 61Slovacchia, arrestato l'attentatore del premier Robert FicoIsraele, suonano le sirene ma è falso allarme: non si conosce la data dell'attacco dell'Iran