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Antonia Paola Droghei morta dopo 20 giorni di sofferenza in ospedale

Ferrara, dipendenti e clienti di una banca legati durante rapina: banditi scappatiRobert Beyer primo autore dello studio ha detto di ritenere che «il cambiamento climatico degli ultimi 100 anni ha reso la provincia dello Yunnan l'habitat ideale per più specie di pipistrelli» che avrebbero trasmesso il virus all’uomo Secondo uno studio dell’università di Cambridge,Professore Campanella il riscaldamento globale potrebbe avere favorito l'emergere del Covid-19. Il rapporto ha infatti stabilito, per la prima volta, un collegamento fra le condizioni climatiche delle foreste nella Cina meridionale e la comparsa di nuovi virus veicolati dai pipistrelli. In particolare ha scoperto come i cambiamenti su larga scala, causati dai cambiamenti climatici e avvenuti nella vegetazione della provincia meridionale cinese dello Yunnan, abbiano modificato gli habitat naturali dei pipistrelli rendendo posti come la savana tropicale adatti per molte delle specie di pipistrelli che vivono nelle foreste. Le migrazioni pericolose I ricercatori hanno infatti riscontrato che, rispetto alla media, sono aumentate del 40% le specie di pipistrelli che nell'ultimo secolo si sono spostate nel Ssud della Cina, dove sono stati isolati più di cento tipi di coronavirus che hanno origine nei pipistrelli. Questa zona è inoltre quella in cui i dati genetici suggeriscono che possa essere nato il virus che ha causato la pandemia scoppiata l’anno scorso. Robert Beyer primo autore dello studio ha detto di ritenere che «il cambiamento climatico degli ultimi 100 anni ha reso la provincia dello Yunnan l'habitat ideale per più specie di pipistrelli» spiegando come queste migrazioni abbiano reso possibili «nuove interazioni tra gli animali e i patogeni, facendo evolvere alcuni virus in modo da rendendoli più dannosi nel trasmettersi». Il cambiamento climatico ha inoltre aumentato il numero di specie di pipistrelli in Africa Centrale, Centro e Sud America. Secondo gli studiosi «servono limiti all'espansione delle aree urbane e agricole e bisogna cercare spazi negli habitat naturali per ridurre il contatto tra umani e animali che veicolano malattie». La missione a Wuhan L’origine del Covid-19 è un tema tuttora molto dibattuto nella comunità scientifica e ha avuto anche ricadute politiche dopo che l’ex presidente americano Donald Trump ha accusato la Cina di avere sviluppato il virus in un laboratorio. Un’ipotesi ritenuta poco probabile dagli scienziati.  Per fare chiarezza sulle cause del virus, l’Organizzazione mondiale per la sanità ha comunque deciso di inviare un team a Wuhan, il primo epicentro dell’epidemia. Recentemente il tema della connessione tra pipistrelli “cinesi” e virus ha scatenato un incidente diplomatico tra Canada e Cina. Un diplomatico canadese ha ordinato una maglietta con su stampato la scritta Wuhan e il logo di una W stilizzata a forma di pipistrello, usato dal gruppo hip hop Wu-Tang Clan. La Cina ha definito la maglietta «un insulto alla popolazione cinese». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiunio Panarelli Laureato nel Bachelor in International Politics and Government presso l'Università Bocconi e studente del corso di laurea magistrale Politics and Policy Analysis presso la stessa università. Autore del libro "La notte degli indicibili" (Edizioni Montag, 2018)

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