Ponte sullo Stretto: Berlusconi esulta dopo l'ok all'operaIl trucco usato dalle salumerie per far spendere di più ai clientiIl trucco usato dalle salumerie per far spendere di più ai clientiEcco un trucco usato dalle salumerie,ETF che fa spendere di più ed è difficile da notare. di Claudia Marcotulli Pubblicato il 14 Ottobre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCaro prezziPrezzitruffa#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Ecco un trucco di cui sicuramente non ti sarai accorto, usato da salumerie e supermercati per far spendere di più ai clienti.Il trucco delle salumerieAndare a fare la spesa è diventato molto costoso ultimamente. Ognuno decide dove recarsi per risparmiare, tuttavia c’è chi nonostante il caro prezzi preferisce non scendere a compromessi sulla qualità.In generale, gli alimenti vengono scelti presso il negozio – che sia supermercato o piccola bottega di paese – che garantisce il miglior rapporto qualità-prezzo.Si cerca di mangiare bene e spendere poco ma c’è un trucco che usano i negozianti per far spendere di più. Una di queste strategie è messa in atto ogni giorno dalle salumerie.“Sono due etti e venti, che faccio lascio?”. Questa frase l’avremo sentita migliaia di volte e chiaramente tutti noi accettiamo l’eccesso, ecco questo è un piccolo stratagemma psicologico che ci induce a comprare di più di quanto richiesto. Tuttavia, ci sono altri stratagemmi più difficili da gestire oltre all’accettare quelle due o tre fette di prosciutto in più.La tara: come le salumerie giocano sul prezzoParliamo della tara, ovvero del peso dell’imballaggio della merce che acquistiamo. Questo non dovrebbe essere pesato insieme all’alimento però spesso accade il contrario e sullo scontrino troviamo il peso totale e non il netto.In questo modo quindi il prezzo complessivo viene aumentato e anche se di poco, ogni acquirente pagherà alla fine quei centesimi in più che riguardano anche l’involucro. Il consumatore non dovrebbe sostenere questo costo ma solo quello dell’alimento acquistato però non tutti prestano attenzione a questi particolari, forse perché non gravano molto sul prezzo finale.Consigliamo di prestare attenzione per tutelare i propri diritti di consumatori su un argomento importante, basti pensare che a Torino 6 supermercati sono finiti sotto inchiesta per tale motivo.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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