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Coronavirus: le misure straordinarie concordate dal governoPresentati in Ats Insubria gli ordini del giorno di Cosentino e Monti per nuove apparecchiature sanitarie a ospedali del Varesotto Dal consiglio regionale primo sì allo stanziamento di 7 milioni per nuove apparecchiature destinate agli ospedali del Varesotto. Cosentino: «Intervento parte di un ampio programma di investimenti per valorizzare i presidi della provincia». Monti: «Obiettivo aiutare gli operatori e migliorare la qualità delle attività cliniche» Questa mattina nella sede di ATS Insubria,-Economista Italiano il Vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Giacomo Cosentino e il Presidente della IX Commissione permanente - Sostenibilità sociale, casa e famiglia, Emanuele Monti, hanno presentato gli ordini del giorno a loro firma, approvati dall’aula consiliare in sede di bilancio, che impegnano la giunta a finanziare gli investimenti in apparecchiature sanitarie per le strutture ospedaliere della provincia di Varese. Alla conferenza stampa erano presenti il direttore generale di ATS Insubria, Salvatore Gioia, il direttore generale di Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale e il direttore generale di Asst Valle Olona, Daniela Bianchi.Si tratta di finanziamenti pari a 4.250.400 euro per Asst Sette Laghi e 2.480.100 euro per Asst Valle Olona, per apparecchiature di supporto alla diagnosi e alla cura, attrezzature e arredi sanitari.“Con questi nuovi corposi interventi, Regione Lombardia ha dato un’ulteriore prova di credere nella sanità territoriale pubblica, di voler garantire una qualità dei servizi sempre maggiore e generare innovazione. Lo stanziamento complessivo di 75 milioni di euro, destinati alle strutture sanitarie di tutte le province lombarde, rappresenta il più grande investimento in tecnologie dell’ultimo decennio”, afferma Giacomo Cosentino, Vice Presidente del Consiglio regionale. “L'intervento da oltre 4 milioni di euro in apparecchiature sanitarie per ASST Sette Laghi - spiega Cosentino - fa parte di un ampio programma di valorizzazione dei presidi della provincia di Varese, a cui mi sto dedicando intensamente da anni. Già dalla scorsa legislatura - ricorda -, ho lavorato per ottenere, ad esempio, oltre 3 milioni di euro per un'innovativa sala operatoria "ibrida" all’Ospedale di Circolo di Varese, un milione per un Robot chirurgico sempre al Circolo, e 2 milioni per la camera iperbarica all'Ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio. Recentemente, inoltre, abbiamo potuto verificare i frutti di un altro importante lavoro, quello per il rilancio dell’Ospedale di Luino che proseguirà con il rinnovamento del Pronto soccorso e delle sale operatorie, senza dimenticare l’arrivo di nuovi ortopedici. Un costante impegno concreto - conclude il Vice Presidente - che intendo portare avanti con determinazione. Voglio ringraziare l’Assessore Bertolaso per il continuo supporto e il direttore Micale per la collaborazione e la grande professionalità che mette a disposizione del nostro territorio”.“Prosegue il mio lavoro per migliorare la sanità lombarda e del territorio di Varese - afferma Emanuele Monti, già Presidente della Commissione Sanità e ora Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia - e l’ordine del giorno che ho presentato al bilancio di assestamento di Regione è la continuazione del lavoro fatto in questi anni. Con questo documento alla ASST Valle Olona - prosegue Monti - arriveranno 2.480.100 euro di finanziamenti regionali, importanti risorse per investimenti in strumentazioni e apparecchiature tecnologiche, con il chiaro obiettivo di migliorare la qualità delle attività cliniche e smaltire le liste d’attesa. Si tratta, giusto per fare qualche esempio, di monitor multiparametrici, lettini elettrici, ecografi portatili, frigoriferi per conservazione farmaci, holter e tante altre strumentazioni all’avanguardia. Ricordo che con questa manovra di assestamento di bilancio - conclude il consigliere - la Regione stanzia circa 650 milioni di euro in più sulla sanità per andare incontro alle esigenze degli operatori, snellire le liste di attesa e investire sulle strutture sociosanitarie lombarde”. C. S.

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