Bimbo di 4 anni trova pistola in auto e si spara inavvertitamente davanti ai fratelliAlex Cotoia,ETF sì allo sconto di pena: nel 2020 uccise il padre per difendere ...Alex Cotoia, sì allo sconto di pena: nel 2020 uccise il padre per difendere la madreLa Consulta si è espressa per uno sconto di pena per Alex Cotoia, che ora rischia dai 6 ai 9 anni di Francesca Santi Pubblicato il 30 Ottobre 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarcereCorte Costituzionaleomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiAlex Cotoia, ok della Consulta alla riduzione della penaIl processoCosa prevede l’articolo sul codice rossoIl 30 aprile 2020 Alex uccise il padre, Giuseppe Pompa, prendendo le difese della madre vittima dell’ennesima aggressione.Alex Cotoia, ok della Consulta alla riduzione della penaCon la sentenza n.197 depositata il 30 ottobre, la Corte Costituzionale aveva dichiarato incostituzionale l’ultimo comma dell’art. 577 del codice penale introdotto dalla n.69 del 2019 sul Codice rosso. Ora, la Corte d’Assise di Torino, che si era occupata del caso nel maggio scorso, fisserà una nuova udienza e “potrà applicare il nuovo principio normativo e quindi fare altre due riduzioni, arrivando a una pena di poco superiore ai 6 anni“ ha spiegato l’avvocato di Alex Cotoia, Claudio Strata.Il processoLa tesi dell’accusa era che il 21enne sia andato oltre la legittima difesa, infliggendo 34 coltellate al padre. “Bisogna avere il coraggio di dire che è stato un omicidio, che un figlio ha ucciso il padre” erano state le parole del pm Alessandro Aghemo. La difesa, invece, ha sempre sostenuto che Alex abbia agito per difendere la madre, aggredita dal marito per aver sorriso ad un collega di lavoro. Sebbene il ragazzo sia stato assolto in primo grado, per i giudici dell’appello è stato un omicidio. Il tribunale aveva condannato il giovane di Collegno a 14 anni di carcere. Si tratta, infatti, della pena prevista dalla legge che, nei casi di omicidio di un familiare, non ammette attenuanti. La decisione è passata, quindi, nelle mani della Consulta. Alla luce della delibera di oggi, la condanna potrebbe scendere tra i 6 e i 9 anni di carcere.Cosa prevede l’articolo sul codice rossoLa Corte d’appello di Torino aveva sollevato il problema sulla legittimità costituzionale dell’art.577 dopo 6 ore di camera di consiglio. Nel caso di Alex era necessaria “una pena calibrata e proporzionale” al fatto e alla personalità dell’imputato. Secondo la decisione della Consulta, quindi, anche nei processi in cui l’omicidio è stato commesso a danno di un familiare o di un convivente, il giudice potrà decidere se ridurre la pena in presenza di circostanze attenuanti.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
Brasile, nuovo record di contagi Covid in un giorno: 132.254 casi in 24 oreFrancia, Carrefour deve pagare 50mila euro per il suicidio di una dipendente Sepolto in una fossa con ferite devastanti e le mani tagliate: cinque a processoCovid, boom di contagi in Israele: “Siamo in quinta ondata ma ci sono solo 80 pazienti gravi”UK, niente più quarantena per chi è positivo: l’annuncio di Johnson