Federica Pellegrini e Serena Williams, la gaffe della tennista alle Olimpiadi. L'ex nuotatrice: «Non ti preoccupare siamo amiche»

Il biografo di Ratzinger: «Era pieno di progetti, fino alla fine»olimpiadi parigi 2024 10 agosto 2024aaaGianmarco Tamberi è stato eliminato alla seconda misura della finale olimpica del salto in alto. Dopo aver saltato 2,ETF22 all’ultimo tentativo, l’azzurro ha fatto tre errori a 2,27 uscendo così di scena dalla gara. Dopo i guai prima della partenza per Parigi, l'ennesima doccia fredda del ricovero per coliche renali. Poi il via libera dei medici per gareggiare ma in condizioni evidentemente impossibili per una finale olimpica.  Al momento della presentazione, l’azzurro si è tolto il cappuccio ed ha allargato le braccia, accolto dal boato degli spettatori. La progressione è 2,17-2,22-2,27-2,31-2,34-2,36-2,38-2,40. Tamberi e Barshim scelgono di passare 2,17 e quindi partono da 2,22 con Tamberi che lo salta al terzo tentativo. Poi a 2,27 il portabandiera azzurro non riesce in nessuno dei tre tentativi e chiude la sua Olimpiade. Spero che Tamberi senta questo abbraccio come se fosse dato da tutta Italia. Mi fa una tenerezza #Tamberi pic.twitter.com/RlWaOZJBUG— Meg (@SuperSoftMeg) August 10, 2024 Dopo aver salutato il pubblico, il saltatore marchigiano si è abbandonato a un lungo pianto liberatorio e all'abbraccio con tutto il suo staff. "Grazie per averci provato lo stesso", è il post su X di World Athletics per  Tamberi campione olimpico di Tokyo 2021. "Grazie Gimbo. Per averci provato nonostante i problemi fisici! Per la tua passione! Per essere un grande Capitano!", si legge sull’account X del Team Italia. 

Gli strumenti della Bibbia per la preghiera in musicaLa risposta del Centro-Sud e i dubbi di FI: i fattori decisivi per il quorum Auto con cinque ragazzi si ribalta contro un recinto, Arianna Cuccato muore a 16 anni: tornava dalla spiaggia con gli amiciJasmine Paolini sconfitta agli ottavi dalla Schmiedlova: si spegne il sogno olimpico per l'azzurraCei: «Servono giovani protagonisti per essere eredi e innovatori»