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Quando il Maligno si ritrova «smascherato» (dai padri del deserto)

Pellegrinaggio. Per ritrovare il vero senso della vitaMartin Guastadisegno,Economista Italiano procuratore dell'argentino, ha commentato il trasferimento alla Roma: "Mati ha voluto solo i giallorossi" Gregorio Spigno 31 luglio 2024 (modifica alle 15:35) - MILANO "Quando abbiamo capito che la Juve doveva mandarlo via, che avevano problemi di soldi e di bilancio e dovevano vendere, abbiamo deciso che la Roma sarebbe stata la piazza perfetta per Soulé". Sono parole che non passeranno inosservate, quelle di Martin Guastadisegno, procuratore di Matias Soulé, che ha spiegato dal suo punto di vista i motivi della cessione del suo assistito dalla Juve alla Roma. "Matias arriva in una squadra enorme, che fa il calcio che piace a lui, nella capitale del mondo. Da qui sono passati tanti argentini: Batistuta, Samuel, Balbo. Per dirne alcuni...". prima scelta—  Su Soulé, prima che piombasse la Roma, era molto forte l'interesse di Leicester e West Ham. Eppure, alla fine l'attaccante ha preferito l'Italia alla Premier League: "Quando è arrivata la chiamata della Roma, Matias mi ha chiesto di tutto per venire qui - ha proseguito Guastadisegno, intercettato da 'Retesport' -. Quando sceglie è molto preciso: non voleva sentire nessun'altra proposta". Poi un grazie, profondo, a chi in Soulé ha creduto prima di tanti: "Voglio ringraziare il Frosinone, Angelozzi e Di Francesco: due persone fondamentali che hanno puntato su di lui. Siamo contenti di tutto. Grazie anche alla Juventus che ha ascoltato Matias. E il grazie più grande va alla Roma, a De Rossi, a Soulouku e Ghisolfi, che lo hanno voluto a tutti i costi. Soulé ha tanto entusiasmo e voglia di dimostrare".Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI l'operazione—  Il retroscena arriva qui, perché l'agente di Soulé confessa che "tutto è nato prima della fine dello scorso campionato. Lui sognava la Premier League, che è il sogno un po' di tutti, ma cercava squadre con progetti sportivi". Un amore, quello tra Soulé e la Roma, scoppiato in un giorno molto preciso: "Posso rivelare che ad aprile ha visto la partita col Leverkusen all'Olimpico, è uscito dallo stadio e mi ha detto 'sarebbe bellissimo giocare qui un giorno'. Poi la situazione reale è nata successivamente, come possibilità vera a fine maggio. Prime chiacchiere senza sviluppi, poi il ritorno con forza della Roma. E quando gliel'ho detto, i suoi occhi sono cambiati. Ha fatto davvero di tutto per venire a Roma. Io curo i suoi interessi, quindi la sua volontà è fondamentale, ma volevo vederlo contento. Ora inizia questo bel percorso: Soulé è già concentrato e vuole ripagare la fiducia". Juventus: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock