Addio a Masami Suda, il papà di Ken il GuerrieroRoma,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 11 lug. (askanews) – Combattere l'”inverno demografico” attraverso soluzioni concrete, immediate e a misura di famiglia. Questo il tema al centro del dibattito al Centro Studi Americani in occasione della presentazione dell’Agenda FAST per la natalità in Italia, il primo rapporto promosso da Fondazione Lottomatica sull’emergenza demografica e le strategie per contrastarla, realizzato dal gruppo di ricerca di Percorsi di secondo welfare. FAST è l’acronimo di quattro parole chiave: “Famiglia, Asili, Servizi, Tempi”. Si tratta delle quattro direttrici che guidano un piano d’azione concreto per invertire la rotta della denatalità in Italia, concentrandosi nel modo più efficace e rapido possibile su aspetti chiave come gli asili nido, l’attenzione alla famiglia, il miglioramento dei servizi e una diversa gestione del tempo che includa la conciliazione vita-lavoro. L’agenda FAST sottolinea quindi l’urgenza con cui è necessario intervenire per scongiurare gli impatti negativi di questo fenomeno sulla produttività, sull’economia e sulla sostenibilità del paese. Tra le proposte, si suggerisce una riflessione sui prossimi passi da fare nell’immediato futuro per quanto riguarda la governance, come la necessità di istituire una Commissione d’inchiesta sulle tendenze demografiche che possa rappresentare il primo passo verso la creazione di un Osservatorio permanente sul fenomeno. “La nostra struttura demografica sta cambiando rapidamente e renderà il nostro modello sociale ed economico insostenibile nel medio e lungo periodo”, avverte Maurizio Ferrera, scientific supervisor di Secondo Welfare e docente del Dipartimento di scienze sociali e politiche dell’università degli Studi di Milano. Su queste politiche “spendiamo circa 20 miliardi l’anno meno di altri Paesi – ricorda – la nostra classe politica è molto focalizzata sulla categoria dei pensionati, non ha coraggio o lungimiranza per ricalibrare la spesa per famiglie e minori”. Al tavolo di confronto hanno inoltre partecipato i deputati della Lega Laura Cavandoli e Alberto Gusmeroli, che ha commentato: “Il rapporto rappresenta un contributo prezioso e suggerisce una riflessione sulla necessità di informare e sensibilizzare la popolazione rispetto al tema della natalità e delle conseguenze che questa crisi demografica porta soprattutto per i soggetti più fragili”. A Lorenzo Malagola (deputato FdI) sono state affidate le conclusioni del dibattito: “Gli spunti emersi durante questo incontro spingono a una riflessione che, prima ancora della politica, richiama la dimensione della collettività. Le giovani generazioni hanno bisogno di recuperare quell’ottimismo che ha lasciato spazio al timore di mettere al mondo una nuova vita. C’è bisogno di recuperare il desiderio, l’entusiasmo, per combattere il senso di incertezza che paralizza i nostri figli. A questo, si lega naturalmente e necessariamente il concetto di libertà, intesa come libertà di poter scegliere come e quando costruire una famiglia.” -->
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