Giorgia Meloni all'Altare della Patria per rendere omaggio al Milite ignotoCecilia Legar Oltre un terzo delle persone appartenenti alla Gen Z ammette di non apprezzare il cibo che cucina ma che,criptovalute per seguire un'alimentazione sana e proteica, trova necessario rinunciare al gusto: è uno dei dati emersi dalla ricerca commissionata dall'azienda Warburtons, da cui emenrge anche che è la generazione con meno idee chiare su cosa costituisca esattamente una dieta equilibrata. L'alimentazione sana a tutti i costiSi tratta della generazione che ha avuto a disposizione il fast food fin dalla nascita e che ha visto i propri genitori andare a lavorare e comprare le verdure al supermercato, perché la vita frenetica degli anni Duemila non ha più permesso di avere il tempo per coltivare un orto. Ma si tratta anche di persone che utilizzano le tecnologie e i social media e dunque, proprio grazie a questi, raccolgono tantissime informazioni su cosa sia salutare: consigli su integratori e bevande, ricette, piani alimentari. «Il 64% segue ciò che vede sui social come guida su ciò che è più sano per sé», spiega la testata inglese The Sun.Pur di mangiare ciò che è considerato benefico, i nati tra il 1995 e il 2010 rinunciano alla bontà: «La Generazione Z è quella più propensa a bere frullati verdi e a trangugiare uova crude per assumere proteine. Almeno un terzo tollera cibi che non gli piacciono solo per i loro benefici nutrizionali», riporta ancora The Sun. «Ma è anche la generazione con meno idee chiare su cosa costituisca esattamente una dieta equilibrata (40%) e ha scarse conoscenze nutrizionali (19%)». Sono, invece, le persone dai 65 anni in su a concentrarsi maggiormente sul gusto e meno su ciò che il loro pasto contiene, secondo lo stesso studio, sebbene abbiano una migliore comprensione di cosa contribuisca a una dieta sana.Cibi proteici, disgusto o delizia?La gamma proteica Warburtons, che ha commissionato la ricerca, ha collaborato con la personalità sportiva dell'anno 2023, Mary Earps, per chiarire alcune insidie dell'alimentazione proteica. «È importante avere una dieta equilibrata per alimentare il corpo e raggiungere il massimo, sia fisicamente che mentalmente, - ha spiegato l'atleta - ma non dovrebbe mai andare a discapito del piacere personale».Eppure, il 18% degli intervistati che hanno rivelato di non apprezzare i frullati proteici continua a consumarli, mentre un quarto di questi afferma di provare disgusto quando ne beve uno. Il 45% ritiene, inoltre, che le proteine siano generalmente fonte di confusione, in quanto contengono troppe indicazioni sulla salute (38%) o informazioni contrastanti sulla quantità da assumere (33%). I giovanissimi sono quelli più disposti a consumare un pasto sano di fronte a famigliari e amici per dimostrare di seguire una dieta equilibrata, anche se quelle pietanze non gli piacciono affatto. Con l'aiuto di Mary Earps, l'azienda Warburtons spera di formulare presto nuove ricette proteiche che siano allo stesso tempo deliziose: «Vogliamo che le persone raggiungano i propri obiettivi senza dover rinunciare ad alcuni dei piaceri deliziosi della vita, ecco perché è importante scegliere cibi buoni, facili e veloci per fare il pieno di energia e sentirsi bene», conclude il fondatore. Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2024, 05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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