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Boom di richieste di adozione per la neonata abbandonata nel parcheggio dell’ospedale di MonzaIl 5 settembre uscirà il primo libro pubblicato da “Silvio Berlusconi Editore”,ETF una nuova casa editrice del Gruppo Mondadori Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostMarina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi e presidente del gruppo Mondadori(ANSA/MASSIMO PERCOSSI)Il gruppo editoriale Mondadori ha annunciato formalmente la creazione di “Silvio Berlusconi Editore”, una nuova casa editrice del Gruppo Mondadori. Il primo libro uscirà il prossimo 5 settembre e sarà la traduzione del saggio On Leadership scritto da Tony Blair, primo ministro britannico tra il 1997 e il 2007 e a lungo leader del Partito Laburista. Sono state annunciate anche alcune pubblicazioni previste per il 2025, tra cui La fine del regime, dello scrittore russo Alexander Baunov, e Ragazzi di carta velina, dello scrittore italiano Walter Siti.Già da qualche tempo si sapeva che la presidente del Gruppo Mondadori, Marina Berlusconi (la figlia di Silvio Berlusconi), voleva creare una casa editrice dedicata alla memoria del padre, ma fino a oggi la sua fondazione non era stata annunciata ufficialmente. La casa editrice pubblicherà due collane: una dedicata a opere inedite e contemporanee, l’altra a classici che saranno ripubblicati.Il marchio “Silvio Berlusconi Editore” in realtà esisteva già: fu fondato nel 1990 da un’idea di Marcello Dell’Utri, cofondatore di Forza Italia e amico di Berlusconi, e fu poi ceduto al Gruppo Mondadori. Pubblicava la collana Biblioteca dell’Utopia, composta da saggi politici e filosofici.Tag: marina berlusconi-mondadori-silvio berlusconi

India: 6 morti alle cascate Ramdaha, tutta colpa di un selfieTikTok: i giovani in vacanza segnalano un nuovo misterioso virus. Cosa c'è di vero? Immigrati aggrediscono una coppia in casa: lui picchiato, lei stuprata. Filmano la scena e scappanoCoronavirus, bilancio del 2 settembre 2022: 19.160 nuovi casi e 91 morti in piùGallipoli, con la scusa del selfie in discoteca rubavano telefoni e collane