Sciopero Trenord in Lombardia: quando e come organizzarsiLegge elettorale,analisi tecnica scontro tra partiti: ritirato il testo baseLegge elettorale, scontro tra partiti: ritirato il testo baseRitirato il testo base per la riforma della legge elettorale: manca la maggioranza in commissione Affari costituzionali. Salta il si tecnico del Pd di Giovanni Armetta Pubblicato il 17 Maggio 2017 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatapd#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Ritirato il testo base per la riforma della legge elettorale: manca la maggioranza in commissione Affari costituzionali. Salta il si tecnico del PdAndrea Mazziotti, relatore alla legge elettorale, ritira il testo base per la riforma. Decisivo il no al testo di Pd, Lega, Svp e Ala. Mazziotti ha poi annunciato la riunione dell’ufficio di presidenza della Commissione, per decidere sul suo ruolo di relatore.Già in precedenza il Pd aveva fatto trapelare la propria propensione verso il no. Emanuele Fiano, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionale, aveva già dichiarato la linea del no del proprio partito. Linea confermata questa mattina dalla riunione dell’Ufficio di presidenza del Pd: no all’italicum bis e al testo base del relatore.La stessa linea è condivisa da Lega, Svp e Ala, che annunciano il no ad una legge elettorale proporzionale per proporre in alternativa il metodo maggioritario. Più in particolare, la proposta del Pd riguarderebbe un meccanismo di voto che sia basato su un 50% di collegi uninominali e 50% di proporzionale, un sistema con una soglia di sbarramento del 5% e senza preferenze. Il no al testo base implica probabilmente uno slittamento dei tempi relativi all’approvazione della riforma, allontanandosi l’obbiettivo di presentarla in Aula il 29 maggio.La proposta di Andrea Mazziotti era stata depositata lo scorso giovedì. Si trattava di un testo minimalista, appunto un testo base, che si sarebbe poi dovuto modificare e caratterizzare attraverso lo strumento dell’emendamento. Il relatore sperava dunque in un si tecnico da parte dei partiti riuniti in commissione, che avrebbe aperto la strada allo sviluppo della riforma.Il Pd però, in linea con alcuni degli esponenti degli altri partiti, ha voluto evitare il si tecnico per non creare ambiguità. Lo ha dichiarato Matteo Renzi, intervenendo sul tema con un post sui social: “Non potremo mai accettare che si arrivi a fare una legge elettorale in soccorso ai piccoli partiti: no al Cespugliellum”.Il testo base verrà dunque probabilmente bocciato nella giornata odierna, nell’attesa di nuovi sviluppi sul tema della riforma elettorale.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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