Diverbio fra Fabio Volo e Matteo Renzi sullo Ius SoliMaltrattamenti e abusi sugli ospiti di una Rsa di Foggia: arrestati 4 operatoriMaltrattamenti e abusi sugli ospiti di una Rsa di Foggia: arrestati 4 operatoriDa dove è partita la delicata indagine sui maltrattamenti e gli abusi sugli ospiti di una Rsa di Foggia: una chiavetta Usb con le urla di una vittimadi Giampiero Casoni Pubblicato il 3 Agosto 2022 alle 12:29 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatapugliaSanitàviolenza sessuale#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,MACD 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Arriva dalla Puglia la terribile vicenda di una indagine presuntiva per maltrattamenti e abusi sugli ospiti di una Rsa di Foggia: sono stati arrestati 4 operatori ed uno degli indagati messi ai domiciliari è gravemente indiziato di aver violentato una residente. Ad operare la Procura della Repubblica di Foggia e la Polizia di Stato, con una richeista avallata dal Gip in ordine alle misure di cautela. Misure che sono state applicate dagli agenti e rese note con un comunicato ufficiale. “La polizia ha eseguito un’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari a carico di quattro indagati, tutti operatori socio sanitari, impiegati in una Rsa di Manfredonia”. Maltrattamenti e abusi sugli ospiti di una Rsa“Il provvedimento emesso dal Gip presso il Tribunale di Foggia si fonda su una richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica circa i delitti di maltrattamenti e di violenza sessuale nei confronti di alcuni pazienti ricoverati nella residenza”. Ma come si sono svolte le indagini? Quelle della Squadra Mobile di Foggia sono partite “a giugno quando presso il commissariato di Manfredonia è pervenuta una lettera anonima in busta chiusa nella quale venivano narrati, sommariamente, presunti episodi di maltrattamenti che alcuni operatori socio sanitari ponevano in essere nei confronti di alcuni pazienti ricoverati presso la Rsa”. La chiavetta Usb con le urla di un’anzianaCosa conteneva quella busta? “Una chiavetta Usb contenente un file audio-video sul quale erano state registrate le urla di un’anziana donna”. Perciò “al fine di riscontrare quanto informalmente appreso, i poliziotti hanno provveduto ad installare diversi presidi tecnici all’interno della struttura. Già dopo pochi giorni dall’attivazione hanno permesso di registrare numerosi e reiterati abusi, fisici e psicologici, da parte degli operatori a danno di pazienti in età avanzata con patologie altamente invalidanti”. Secondo il Gip gli indagati “hanno posto in essere condotte prevaricatrici ed inutilmente punitive ispirate a mera volontà denigratoria ovvero da un irrazionale intento di ricondurre a contegni di autocontrollo e disciplina soggetti del tutto incapaci, a causa del loro stato fisico e mentale”.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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