Incidente a Mestre, il comandante dei vigili del fuoco: "I miei uomini hanno pianto"L'esperta spiega cause,ETF rischi e rimedi del pregiudizio percettivo Daniela Cursi Masella 4 agosto - 12:15 - MILANO Essere idealizzati dagli amici, dal partner, sul lavoro: non esiste peggiore condanna. Finire nelle grinfie dell’idealizzazione altrui può condurre a un’unica destinazione: essere giudicati negativamente. Altrettanto crudele è il destino di chi idealizza: ad attenderlo, una delusione certa. Ma come nasce questa forma di interazione? Perché? E, soprattutto, in che modo si può prevenire? Ce lo spiega la psicoterapeuta Rita Lombardi. Idealizzazione positiva e negativa— "L’idealizzazione - chiarisce l’esperta - consiste nella sopravvalutazione, conscia o inconscia, delle qualità o delle caratteristiche di una situazione o di una persona. Può essere intesa come un pregiudizio percettivo in cui prestiamo attenzione esclusivamente al positivo e lo esageriamo, trascurando ciecamente tutto il resto”. Per pregiudizio percettivo si intende qualcosa che ancora non è stato dimostrato dall’esterno. “Questo fenomeno - spiega Rita Lombardi - è comune soprattutto nelle prime fasi dell’innamoramento, dove l’oggetto dell’affetto viene spesso visto quasi perfetto. Può accadere anche sul lavoro, quando dopo troppo tempo trascorso a cercarlo, finalmente, firmiamo un contratto. Freud la definisce come 'proiezione dei propri desideri e bisogni insoddisfatti sull’altro'. Questa percezione può derivare dal desiderio di vedere l’esterno in modo favorevole per soddisfare bisogni emotivi e psicologici. Lo si fa creando un’immagine dell’altro che spesso è distante dalla natura reale della persona. Di qui, le false aspettative". L’idealizzazione può essere anche negativa: "Implica vedere l’altro come completamente negativo impedendone, anche qui, una visione realistica. In questo caso è come se si applicasse un filtro di difesa, abbracciando ideali di base su cose e persone difficilmente ottenibili nel mondo reale".Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Come relazionarsi con una persona anaffettiva "Perché capitano tutte a me?" e altre domande inutili: danni e rimedi cause e rimedi— Le differenze individuali e il contesto sociale giocano un ruolo fondamentale nella durata dell’idealizzazione. "La storia personale - sottolinea la psicoterapeuta - influisce significativamente, lo stile di attaccamento genitoriale gioca un ruolo importante. Ad esempio, un dipendente affettivo potrebbe mantenere l’idealizzazione più a lungo. Anche le esperienze sono variabili importanti. Chi ha vissuto relazioni passate positive potrebbe essere meno incline a prolungare l’idealizzazione rispetto a chi ha subito una delusione. E ancora, una relazione a distanza favorisce una idealizzazione più duratura a causa della mancanza di interazioni quotidiane". Come ci si salva? "Con una cerchia amicale sana che contribuisca a mantenere una prospettiva equilibrata e a ridurre l’idealizzazione eccessiva. Attraverso il confronto con i propri amici è possibile prendere consapevolezza dei propri bisogni e dei propri desideri, così come delle proprie paure". Salute: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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