Gli italoargentini che portano il fútbol in CalabriaLavoro e concorsi>Banking,investimenti la digital transformation crea nuovi profili professionali Banking, la digital transformation crea nuovi profili professionali Banking, sempre più difficile tenere in azienda giovani laureati e lavoratori: per quale motivo? di Francesco Megna Pubblicato il 3 Aprile 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroprofessionesettore bancarioAttualmente, così come accade in altri settori, anche nel banking , per tradizione solido e capace di offrire rilevanti opportunità di carriera, sta diventando più complicato coinvolgere e trattenere in azienda giovani laureati, soprattutto a inizio carriera. Ma quali sono i motivi di questa situazione?Banking, la digital transformation crea nuovi profili professionaliIn primo luogo esiste una mancata corrispondenza tra i reali percorsi di carriera offerti oggi dal mondo bancario e la percezione dei giovani candidati alle prime esperienze col mondo del lavoro. Chi ha terminato da poco gli studi non ha una vera cognizione dei cambiamenti che hanno interessato il settore, non conosce i nuovi profili professionali e le skill ricercate dalle banche e, di conseguenza, le nuove opportunità offerte.Negli ultimi tempi le banche stanno vivendo un cambiamento che riguarda diversi aspetti: anzitutto l’innovazione tecnologica che sta cambiando profondamente il settore bancario: tra omnicanalità, affermazione della customer experience, eliminazione delle strutture fisiche oramai obsolete e app per l’home banking, gli istituti di credito stanno cogliendo ogni opportunità per rimanere competitivi sul mercato.Inoltre, la digital transformation vedrà nel settore sempre più operatori finanziari creare i loro prodotti in base alle esigenze dei singoli clienti, coadiuvati dalle nuove applicazioni digitali e dal processo di utilizzo dei dati per prevedere risultati futuri. La banca prende informazioni sul cliente, dai dati all’operatività, e trasforma questi ‘ritagli’ in informazioni privilegiate e utili per l’utenza. Il canale fisico rimane fondamentale per avviare relazioni di sviluppo e per i servizi ad alto valore aggiunto come la consulenza e l’assistenza ma dal canale digitale ci si attende una relazione duratura.L’internet banking e il mobile banking saranno in grado di rendere più facili ed economiche quelle transazioni che la tecnologia oggi consente di semplificare. Tutto ciò ha un impatto rilevante anche sulle figure emergenti ricercate dagli Istituti di Credito, come le posizioni nel comparto dell’antiriciclaggio e del rispetto delle normative vigenti di volta in volta soprattutto nel comparto dei pagamenti digitali. Anzitutto le posizioni riferibili al Cyber Security risk manager, cioè colui che prende in considerazione rischi e vulnerabilità relativi alla sicurezza informatica, dopo averli sottoposti ad analisi per poter elaborare strategie efficaci per eliminarli definitivamente. Questa figura ricopre l’intera infrastruttura tecnologica dell’azienda in collaborazione con i fornitori tecnologici al fine di garantire una visione completa dell’esposizione al rischio ICT. Ci sono poi le posizioni operative nel segmento dell’antiriciclaggio e del rispetto delle normative, diventate molto ricercate a seguito dell’esplosione dei servizi di pagamento digitale.Un’altra figura tenacemente ricercata dalle banche è lo specialista ESG che contribuisce attivamente all’attuazione del piano di sostenibilità dell’Istituto bancario in collaborazione con soggetti esterni e interni. E’ un professionista che si mantiene assiduamente aggiornato sugli orientamenti emergenti nel settore della sostenibilità, inclusi gli sviluppi tecnologici e normativi.Tra i profili più richiesti anche il gestore private e corporate, profili dotati di competenze trasversali e riferibili soprattutto al mondo digital al fine di operare in un contesto radicalmente cambiato e relazionandosi con clientela di alto profilo che sperimenta nuovi approcci di customer experience. Ad oggi dunque il settore bancario si presenta ricco di opportunità e in evoluzione; le aziende devono adesso essere in grado di comunicare all’esterno questo processo radicalmente innovativo, sfatando tradizioni che descrivono il comparto ancora poco innovativo e moderno.Articoli correlatiinLavoro e concorsiPMI e innovazione: a che punto siamo?inLavoro e concorsiI manager lombardi cercano flessibilità e puntano a semplificazione e sburocratizzazioneinLavoro e concorsiS.M.A.R.T. eCommerce : Floox e magnews lanciano un nuovo progetto per gli eCommerce delle PMI italianeinLavoro e concorsiIl Project Management come driver di innovazioneinLavoro e concorsiPiù tutele e un percorso di carriera definito: Fondazione Telethon lancia un nuovo modello contrattuale per i propri ricercatoriinLavoro e concorsiLavoro, Studio Legale Bronzini: “Aumento di cause per lavoro in nero e di vario di genere”
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