Microsoft Crowdstrike, il metodo spegni e riaccendi che ha salvato il mondo dal bug. Può succedere ancora? Cosa sappiamoEconomia>Che cos’è e come lavorare per l'UnhcrChe cos’è e come lavorare per l'UnhcrL'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati si occupa di tutelare i rifugiati di tutto il mondo. Sul sito è sempre aggiornato l'elenco delle posizioni aperte,analisi tecnica per chi volesse lavorare con loro.di Notizie Pubblicato il 12 Dicembre 2017 alle 11:13| Aggiornato il 19 Ottobre 2018 alle 13:41 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroonu#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiI compiti dell’UnhcrLavorare per l’UnhcrI requisiti richiestiL’Unhcr, acronimo in inglese che sta per Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, è la principale organizzazione mondiale legata al supporto dei rifugiati. L’Agenzia, appartenente all’ONU, si prodiga nel salvare vite umane. L’obiettivo è quello di aiutare i rifugiati e gli apolidi, al fine di costruire per loro un futuro migliore. Lavora in 123 paesi del mondo e, al momento, si prende cura di ben 40 milioni di persone. Scopriamo, allora, qualcosa in più sull’ente.I compiti dell’UnhcrL’ente viene istituito subito dopo la Guerra, nel 1950, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e diventa attivo a partire dal primo Gennaio 1951. L’Agenzia per i rifugiati, nel corso della sua storia, ha aiutato ben 60 milioni di persone a ricostruirsi una vita. Proprio per queste ragioni,l’Unhcr ha ricevuto ben due premi Nobel per la pace: il primo nel 1954, il secondo nel 1981. Ma cosa fa, nel concreto, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite? L’Unhcr si assicura che i rifugiati riescano a fare valere, sempre, il loro diritto d’asilo. Fa sì che vengano accolti in un nuovo Paese se necessario, assicurando loro tutti i diritti di cui possono godere. Vista la grande mole di lavoro che un’organizzazione del genere deve affrontare, potrebbero essere in molti a domandarsi come si possa arrivare a lavorare per l’Unhcr, in particolare. Ecco, allora, qualche informazione per voi.Lavorare per l’UnhcrSe siete interessati a lavorare per l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, dovete, innanzitutto conoscere, un po’ i ruoli richiesti. Come in tutte le aziende, anche nell’Unhcr lavorano diverse figure. Si va dalla gestione finanziaria e delle risorse umane, alla gestione della comunicazione e degli aspetti legali. Non tutte le sedi richiedono figure simili, per esempio. La maggior parte dei compiti, infatti, viene svolta nella sede centrale di Ginevra, mentre i poli sparsi nelle varie nazioni hanno competenze diverse. La sede italiana con base a Roma, ha una pagina dedicata alle collaborazioni sul suo sito che rimanda a quella generale, con l’elenco di tutte le posizioni aperte.I requisiti richiestiOvviamente, non tutti possono aspirare a lavorare per l’Unhcr. Serve una buona preparazione, una formazione specifica e alcune doti individuali. Facciamo un esempio: per il ruolo di dialogatore sono richieste diverse doti, che vanno oltre la semplice e completa conoscenza di una lingua. In primis sono necessarie doti comunicative. È fondamentale avere passione, determinazione, capacità di problem solving, e una forte sensibilità nei confronti delle tematiche umanitarie. Nel caso vi sentiate di rispondere a queste richieste, potete inviare la vostra candidatura al sito internet unhcr.it. Vi basta compilare l’apposita sezione del form con i vostri dati personali, spiegando le motivazioni che vi spingono ad affrontare questo tipo di carriera. Non dimenticatevi di inviare un dettagliato curriculum vitae, ancor meglio se in formato europeo. Parlate anche di voi e delle vostre caratteristiche personali.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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