Cutro, parla lo zio del 15enne Azan: "Denuncio l'uomo che ha truffato mio nipote"Milano,MACD 8 lug. (askanews) – Una nuova app turistica apre l’accesso alle Dolomiti Lucane, una delle gemme nascoste d’Italia. Si chiama “Vivi Castelmezzano”: l’innovativa piattaforma – sviluppata da Italiaonline, principale internet company italiana – porta la vocazione avventurosa, naturalistica, culturale, gastronomica di questo angolo di Basilicata direttamente sullo smartphone. L’app – disponibile per il download gratuito sui dispositivi iOS e Android – è a metà strada tra una guida di viaggio e i consigli selezionati di un’amica: ristoranti, strutture ricettive, feste e tradizioni, per intraprendere un nuovo viaggio alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring. Fiore all’occhiello delle diverse proposte suggerite è il Volo dell’Angelo, la zip line che lega alla realtà il sogno più antico dell’uomo, volare, e che conduce a una velocità di 110 km orari da Castelmezzano al borgo dirimpettaio di Pietrapertosa (un click e si va al sito www.volodellangelo.com per poter acquistare direttamente i biglietti per la stagione in corso che terminerà il 10 novembre). E poi i percorsi come quello delle Sette Pietre che recupera un antico tratturo contadino per due chilometri fino sempre a Pietrapertosa, o le Vie Ferrate. Ancora spazio all’arte con la Chiesa Madre che conserva importanti opere, come la Sacra Famiglia del Pietrafesa (metà XVII secolo). Tra le altre funzioni attive, c’è il Feedback dei visitatori: le recensioni permettono all’utente di condividere esperienze e consigliare le attrazioni preferite ad altri viaggiatori, creando una comunità turistica dinamica e solidale. -->
Tragedia a Monza, 18enne morta durante una festa a casa di amiciMorto il TikToker Michele “Naspi” Rosinello, il mondo del web è in lutto Incidente a Roma, scontro tra un’auto e un furgone: un mortoVittorio Sgarbi diede della capra a Mara Carfagna: rischia la condannaCelebrati i funerali del poliziotto-eroe Domenico Zorzino, in chiesa anche il ministro Piantedosi