Legati da una tragica coincidenza, si sposano: hanno perso i rispettivi partner in un incidente nella stessa stradaCronaca Nera>Omicidio Willy Monteiro,BlackRock Italia la telefonata che smentisce il racconto dei fratelli...Omicidio Willy Monteiro, la telefonata che smentisce il racconto dei fratelli BianchiIl contenuto e soprattutto il "timing" della telefonata che smentisce il racconto dei fratelli Bianchi sulle loro intenzioni la sera del delittodi Giampiero Casoni Pubblicato il 31 Agosto 2022 alle 15:12 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacarcereOmicidio Willy MonteiroRomaNella vicenda giudiziaria relativa all’omicidio di Willy Monteiro spunta anche la telefonata che smentisce il racconto dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, condannati all’ergastolo in primo grado che in aula hanno scaricato le principali responsabilità sul coimputato Francesco Belleggia. Il senso è questo: i due condannati hanno sempre detto che la notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 loro si recarono ai giardini di Colleferro perché temevano che i loro amici fossero in pericolo, ma quella tesi per cui il loro sarebbe stato un gesto di supporto a persone in difficoltà verrebbe “smontata” da una chiamata fatta nell’imminenza del raid omicida. La telefonata che smentisce i fratelli BianchiRepubblica parla di una “conversazione di 15 secondi tra Gabriele Bianchi ed Omar Shabani”. Si tratta di una chiamata sulla quale i due condannati hanno sempre tenuto un riserbo stretto. Da un lato c’è la tesi dei due espressa in dibattimento: “Quando siamo arrivati e abbiamo visto tutta quella folla pensavamo che stessero aggredendo i nostri amici”. Dall’altro c’è quella telefonata di cui non si conosce il contenuto ma che ha un timing logico incontrovertibile, perché? Perché alle 3.22 Gabriele impugna il cellulare e chiama Omar, con cui parla per 15 secondi, esattamente un minuto dopo i Bianchi fanno irruzione ai giardinetti per “aiutare” gli amici e ammazzano Willy di botte, secondo sentenza di primo grado prossima a sfociare in appello. Avevano già l’informazione di “nessun pericolo”Ma se Gabriele aveva parlato con Shabani un minuto prima di arrivare con il fratello ai giardinetti era molto improbabile che lui ed il fratello non sapessero dalla viva voce del diretto interessato che nessuno era in pericolo e che quindi un’azione di “difesa” era inutile. Perciò la loro fu un’aggressione gratuita, a meno che Shabani, per qualche illogico motivo, non abbia mentito di proposito.Articoli correlatiinCronaca NeraGiulia Tramontano: la sorella Chiara a Impagnatiello "La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per 6 mesi"inCronaca NeraOmicidio di due donne nell'Agrigentino: chi è l’uomo fermatoinCronaca NeraDuplice omicidio a Naro, indagato un 23enne: è in stato di fermoinCronaca NeraLiliana Resinovich: le ultime notizie sulla riesumazione della salmainCronaca NeraOmicidio nell'Avellinese: uomo ucciso in stradainCronaca NeraGiallo a Torvaianica: trovato un uomo legato a una boa e pieno di tagli
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