Colture idroponiche in serraHylia Rossi Che il cibo del fast food non sia l'ideale per la salute è risaputo,Economista Italiano ma nessuno avrebbe immaginato di poter trovare schizzi di sangue sul panino e sulle patatine. Invece è successo a una bambina di appena 4 anni che dopo aver cominciato a mangiare si è rivolta alla mamma dicendo: «Ma io non volevo il ketchup!». La prima reazione della donna è stata di confusione, poi ha creduto che semplicemente qualcuno avesse sbagliato l'ordine. Quando però ha controllato, si è resa conto che la situazione era più grave del previsto: «Ho guardato dentro la busta e ho visto che c'era sangue sulla sorpresa e... ovunque», ha raccontato. @mindbodymomm #burgerking #wny #bloodinmyfood #williamsvillenewyork #westernnewyork #chanel4 @Burger King ♬ original sound - MindBodyMommLa denuncia: sangue sull'ordine di Burger King«Il mio nome è Tiffany Floyd - dice la donna in un video pubblicato su TikTok per denunciare l'accaduto - e oggi sono andata al Burger King vicino casa. Ho deciso di prendere un Happy Meal per mia figlia e le ho dato la busta perché potesse mangiare. Poi ho sentito "mamma, non voglio il ketchup", così prendo la busta per controllare, pensando che abbiano sbagliato l'ordine, e quando guardo dentro vedo che c'è sangue sulla sorpresa, sulle patatine, ovunque». A quel punto ha detto alla figlia di sputare tutto e ha chiamato la catena di fast food e il manager le ha spiegato che uno dei dipendenti si è tagliato la mano e se fosse tornata le avrebbe rimborsato l'ordine. Tiffany, però, non era semplicemente in cerca dei soldi spesi per un Happy Meal e ha deciso di contattare il dipartimento della salute per riportare l'accaduto, ma a quanto pare «hanno fatto rapporto e non possono fare altro». Per questo motivo la donna ha deciso di raccontare la vicenda sui social e mettere in guardia sul locale in cui è avvenuta la violazione: «Questo è un problema serio, e dovrò aspettare un mese intero per fare le analisi a mia figlia e vedere se ci sono problemi». Il manager non ha voluto dirle il nome dell'impiegato «ma se fanno fare il test a lui allora non dovrebbe farlo la mia bambina».Come riporta il New York Post, Tiffany ha anche contattato l'azienda tramite il sito di Burger King e un portavoce le ha detto che avrebbero coperto le spese mediche della figlia. «Gli abbiamo detto che non è abbastanza - ha dichiarato la donna -, che la mia piccola non ha più mangiato da quel momento e io sono in ansia. E se dovesse avere problemi a causa di questo?» Ultimo aggiornamento: Domenica 28 Luglio 2024, 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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