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Giornata dell'Infanzia, Mattarella: "Tutelare l'infanzia è tutelare il futuro dell'umanità"

Primo Consiglio dei ministri del governo Meloni: gli argomenti trattatiAborto,Guglielmo quali sono le regioni che non comunicano i datiAborto, quali sono le regioni che non comunicano i datiMancanze nelle comunicazioni sull'applicazione della legge 194: le regioni che non danno i dati sull'abortodi Marianna Piacente Pubblicato il 19 Novembre 2022 alle 18:51 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataSalute#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Mai Dati. È il nome dell’indagine effettuata dall’Associazione Cascioni sullo stato d’applicazione della legge 194 sull’aborto. Nella lista delle regioni italiane, il Molise è al primo posto per la più alta percentuale di medici ginecologi obiettori di coscienza presenti all’interno delle strutture ospedaliere.L’importanza dell’indagineLe ricerche dietro Mai Dati sono affidate dall’Associazione Luca Cascioni alla prof.ssa Chiara Lalli, docente di Storia della medicina, e alla giornalista e infomatica Sonia Montegiove. L’indagine raccoglie informazioni da diversi centri ed è finalizzata ad aggiornare i dati reali dell’attuale situazione sulla pratica dell’aborto in Italia, rendendoli pubblici (a differenza della pratica ministeriale che viene pubblicata in formato chiuso). Si tratta di un aggiornamento in esclusiva, dato che i dati correnti si riferiscono al 2021, mentre la Relazione di attuazione della legge 194 del Ministero della Salute è basata su un’indagine del 2020.Il caso del MoliseRecord per avere il secondo ospedale con una percentuale di obiettori pari all’80%, il Molise presenta la seguente situazione: una struttura su due ha tutti i medici ginecologi obiettori, l’altra otto su dieci. Una condizione estrema, che non lascia – se non per un piccolo spiraglio – possibilità alle donne in stato interessante di scegliere se proseguire o meno la gravidanza in atto. Seguono al Molise, Puglia e Marche.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia

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