L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Tragico incidente nel Cuneese: schianto tra tre auto, 18enne perde la vita

Incidente sul lavoro a Gela: due operai feriti gravementeIl documento di economia e finanza è stato approvato in versione snella,investimenti ma il ministro assicura: «È un fatto non nuovo». Il deficit confermato al 4,3 per cento, ma il debito in aumento: fissato al 137,8 per centoIl Consiglio dei ministri ha approvato il Documento di economia e finanza (Def) in versione più asciutta, senza la parte programmatica. Il Pil del 2024 è stato fissato al +1 per cento, mentre nella Nadef di settembre il Pil programmatico per quest’anno era previsto al +1,2 per cento. Il deficit viene confermato al 4,3 per cento. Scenderà invece nel 2025, al 3,7 per cento, al 3 per cento nel 2026 e al 2,2 per cento nel 2027. Il debito nel 2024 è in aumento rispetto al 2023. Fissato 137,8 per cento, l’anno precedente era al 137,3. Si prevede un incremento nel 2025, al 138,9 per cento, e nel 2026, al 139,6 per cento. Dati che invertono la rotta rispetto a quanto indicato nella Nadef, che prevedeva una discesa progressiva del debito.Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa dopo il Cdm ha attribuito la causa della risalita del debito al Superbonus: «È pesantemente condizionato dai riflessi per cassa del superbonus nei prossimi anni», ma successivamente al 2026 «comincerebbe a scendere». Un impatto che il ministro definisce «devastante». «Questa enorme massa di 219 miliardi di crediti edilizi», ha spiegato, «scenderanno in forma di compensazione nei prossimi anni, e diventeranno a tutti gli effetti debito pubblico, anche ai fini contabili».Il rinnovo del taglio del cuneo«Ci sono degli impegni che intendiamo mantenere come quello della decontribuzione, che scade nel 2024 e vogliamo assolutamente replicare nel 2025. È un impegno che vogliamo mantenere», ha poi proseguito Giorgetti. «Questo è il vero obiettivo che noi ci poniamo quando andremo a definire il piano strutturale entro il 20 settembre», ha poi aggiunto. Possibile taglio dei tassiL’inflazione per il ministro è sotto controllo: «L’auspicio è che finalmente ci sia un inizio di riduzione dei tassi in relazione al fatto che l’inflazione, almeno nel nostro paese, sembra essere sotto controllo nell’ambito dei target tipici della politica monetaria della Bce». Giorgetti ha spiegato che l’inflazione è arrivata sotto al due per cento, che «significa che la Banca centrale europea potrebbe procedere con l’abbassamento dei tassi».Manca la parte programmaticaIl documento presentato e votato dal Consiglio dei ministri è più snello, ma non è un fatto nuovo, ha sottolineato il ministro: «La mancanza del quadro programmatico nel Def è un fatto non nuovo, già verificatosi in quattro precedenti».  EconomiaSanità, tasse e pensioni. I conti che non tornano del Def dei misteriVittorio Malagutti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

Siracusa, incidente mortale del 25 aprile: giovane indagata per omicidio stradaleLutto nel mondo del calcio: morto l'ex presidente Aldo Montagni Ubriaco si schianta contro un pullmino per bimbi con disabilità: denunciato 40enneArrestata la gip di Latina Giorgia Castriota: affidava incarichi in cambio di denaro e regaliParà precipita col paracadute durante esercitazione: morto Gianluca Spina

analisi tecnica

  • criptovalute
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • VOL
  • Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella
  • BlackRock Italia
  • trading a breve termine
  • investimenti