Altro che Tangentopoli, lo scontro tra giustizia e politica cominciò con Nenni"La sua carriera,BlackRock caratterizzata dal coraggio delle sue inchieste e delle sue opinioni, ha lasciato un segno indelebile": il ricordo del presidente del Senato, Ignazio La RussaLino Jannuzzi (Fotogramma)08 agosto 2024 | 13.50Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} È morto all'età di 96 anni il giornalista, scrittore e politico Lino Jannuzzi. Nato a Grottolella, in provincia di Avellino, nel 1928, fu protagonista di scoop importanti come l'inchiesta sul Sifar, il Servizio informazioni forza armate, pubblicata insieme a Eugenio Scalfari nel 1967 sull’Espresso. Ha lavorato per il settimanale Tempo Illustrato, poi ha diretto Radio Radicale, Il Giornale di Napoli, l'agenzia di stampa Il Velino. Negli ultimi anni ha collaborato con Panorama e Il Giornale e ha scritto alcuni libri come 'Lettere di un condannato. Storie esemplari di ingiustizia italiana' o 'Il processo del secolo. Come e perché è stato assolto Andreotti'. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha voluto ricordarlo con un messaggio sui social: "È scomparso Lino Jannuzzi, figura di spicco del panorama giornalistico e politico italiano, senatore fino al 2008. La sua carriera, caratterizzata dal coraggio delle sue inchieste e delle sue opinioni, ha lasciato un segno indelebile. Ai suoi cari le più sentite condoglianze, mie personali e del Senato della Repubblica". { }#_intcss0{ display: none;}#U11712649358uWB { font-weight: bold;font-style: normal;}
Il codice degli appalti è in bilico tra obiettivi coraggiosi e incognite politicheLa magistratura che vuole Nordio: carriere separate, discrezionalità dell’azione penale e test psicoattitudinali Nordio mette d’accordo sindaci, Calenda e Forza Italia sulle modifiche all’abuso d’ufficioEuropee, Elly Schlein: dopo le polemiche arriva la rinuncia, il nome nel simbolo non ci saràFdI strizza l’occhio ai cacciatori e apre all’abbattimento di animali selvatici anche nelle città