Ita compra il marchio Alitalia per 90 milioni di euro: cosa cambia per i passeggeri?Camporini: “Ecco perché non possiamo inviare caccia contro gli aerei russi”Camporini: “Ecco perché non possiamo inviare caccia contro gli aerei russi”Inviare caccia Nato e magari italiani contro gli aerei russi?Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock Non si può fare e l'ex Capo di Stato Maggiore della Difesa ha spiegato bene perchédi Giampiero Casoni Pubblicato il 8 Marzo 2022 alle 09:02 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataaereirussiaucrainaIn una intervista rilasciata a Fanpage l’ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare e della Difesa, generale Vincenzo Camporini, lo ha spiegato molto chiaramente: “Ecco perché non possiamo inviare caccia contro gli aerei russi”. L’ex dirigente dell’Istituto Affari Internazionali e presidente del Centro Alti Studi della Difesa ha analizzato lo scenario in cui ri registrano le pressanti richieste del presidente ucraino Zelensky alla Nato, richieste anche di velivoli. E Camporini ha bocciato l’eventualità in due contesti. Caccia Nato contro gli aerei russi: non si può fareEcco il primo, abbastanza evidente: “Eventuali velivoli a disposizione degli equipaggi ucraini devo essere noti ai militari, e l’Italia non ha nessun aeroplano che gli ucraini sappiano pilotare”. Ha spiegato Camporini: “Quindi è una richiesta che non ci riguarda come Paese, ci riguarda in quanto membri della Nato”. Poi, a proposito del secondo motivo, il generale ha spiegato: “La Polonia avrebbe questi velivoli, ha dei caccia Mig, che sicuramente gli ucraini conoscono”. C’è un problema però: “Tuttavia inviarli sarebbe un atto politicamente molto importante, molto più significativo rispetto a fornire qualche centinaio di missili Stinger o Spike”. La possibile reazione di Putin e l’opzione StingerE la chiosa: “Un’operazione del genere potrebbe scatenare una reazione da parte di Putin nei confronti dell’Alleanza Atlantica. Fra i mezzi che gli ucraini hanno già a disposizione grazie agli Usa per abbattere i velivoli russi Camporini ha indicato i missili terra-aria Stinger che avevano già fatto la fortuna dei mujaheddin in Afghanistan: “Sono ‘spalleggiabili’ perché il lanciatore e il missile contenuto al suo interno pesano meno di trenta chili e quindi un soldato addestrato può caricarselo in spalla, puntare verso l’obiettivo, cioè l’aereo russo in questo caso, e poi il missile dirige automaticamente la sua traiettoria verso il bersaglio, generalmente attirato dal calore che emana il motore del velivolo. Sono missili molto efficaci, anche se relativamente vecchi”.Articoli correlatiinPoliticaFrancia, arrivata la decisione del presidente Macron: accettate le dimissioni del governo AttalinPoliticaTensioni internazionali, il Cremlino avverte: le capitali europee potrebbero diventare obiettivi di ritorsioneinPoliticaLa decisione di Meta è ufficiale: rimosse le restrizioni a Trump su Facebook e InstagraminPoliticaMaternità surrogata, stretta della Lega sul disegno di legge FdI: fino a 10 anni di carcereinPoliticaZelensky: "Summit storico". Oltre 100 delegazioni in Svizzera al Vertice Globale per la PaceinPoliticaGli Stati Uniti annullano il divieto di fornitura alla Brigata Azov
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