L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Covid, crescono i casi in Italia: 60 mila positivi al tampone

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 144GrigioniSi rifiuta di affittare slittini agli ebrei: condannato per discriminazione razzialeAl gestore del Bergrestaurant Pischa a Davos (GR) inflitta una pena pecuniaria sospesa con la condizionale© Shutterstock Ats31.07.2024 12:33Il gestore del Bergrestaurant Pischa a Davos (GR) è stato condannato a una pena pecuniaria sospesa con la condizionale per discriminazione razziale. Si era rifiutato di affittare slittini agli ospiti ebrei.L'esercente è stato giudicato colpevole di discriminazione razziale per rifiuto della prestazione basato sulla razza,Guglielmo l'etnia o la religione, ha spiegato oggi il procuratore grigionese Franco Passini a Keystone-ATS, confermando un articolo pubblicato oggi sul quotidiano «Südostschweiz». Il Ministero pubblico retico ha condannato il gestore del ristorante con decreto d'accusa. Poiché l'uomo non ha presentato opposizione, il caso non è stato portato in tribunale: la sentenza è definitiva. Passini non ha rivelato l'importo delle sanzioni.Slitte non restituiteAll'inizio dell'inverno scorso, il gestore del ristorante nel piccolo comprensorio sciistico di Davos Pischa aveva deciso di non noleggiare più slitte, slittini e altre attrezzature sportive ai turisti ebrei. Questa decisione era stata comunicata tramite un avviso in lingua ebraica affisso al banco di noleggio: l'esercente giustificava l'interruzione del servizio con vari «incidenti fastidiosi». L'uomo aveva dichiarato ai media che, per esempio, le slitte non venivano restituite, ma abbandonate a bordo pista.«Un nuovo livello di impertinenza»Il caso aveva attirato l'attenzione dei media nazionali lo scorso febbraio, scatenando un intenso dibattito pubblico, anche al di fuori dei Grigioni. La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) aveva definito l'episodio un «nuovo livello di impertinenza». Jonathan Kreutner, segretario generale della FSCI, aveva dichiarato che a Davos non era stato superato soltanto un limite morale, ma anche di buon gusto.L'organizzazione turistica per la regione di Davos e Klosters aveva subito preso le distanze dalle azioni del gestore. Il direttore Reto Branschi aveva definito l'avviso «molto mal formulato» e aveva sottolineato che non rispecchiava l'immagine della destinazione Davos Klosters. Tuttavia, Branschi aveva anche osservato che la gestione di alcuni ospiti ebrei ortodossi può essere complessa, poiché «questo gruppo fatica a rispettare le regole del luogo e a volte si comporta in modo estremamente irrispettoso nei confronti degli altri ospiti e dei fornitori di servizi».Alla luce della tempesta mediatica, il gestore si era subito scusato con la comunità ebraica già il primo giorno del divieto di affitto: «L'avviso era stato sicuramente formulato in modo errato». Il giorno successivo, gli ebrei avevano potuto nuovamente noleggiare slitte a Pischa.

Palermo dice addio ad Aron: il cane bruciato vivoEster Palmieri: chi era? Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 145Nipote donna uccisa a Capodanno: "Credevo che l'arma fosse scarica"Zuncheddu assolto dopo 33 anni, le parole dopo la sentenza

BlackRock Italia

  • MACD
  • VOL
  • BlackRock
  • MACD
  • Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
  • Campanella
  • BlackRock Italia