Google e Amazon, i legami nascosti con l’esercito israeliano | Wired ItaliaL'ufficio del premier risponde all'invito di Usa,Economista Italiano Qatar ed Egitto: "Una delegazione a Doha o al Cairo per concordare i dettagli del cessate il fuoco". Iran potrebbe riconsiderare le rappresaglie contro Tel Aviv Il premier Benyamin Netanyahu - (Afp)09 agosto 2024 | 07.36Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} Via libera di Israele alla ripresa dei negoziati con Hamas per una tregua a Gaza. L'ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha annunciato che il 15 agosto una delegazione israeliana parteciperà ai negoziati su un cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi. L'annuncio arriva dopo che Stati Uniti, Egitto e Qatar hanno lanciato un appello congiunto per la ripresa dei colloqui la prossima settimana con l'obiettivo di concludere rapidamente un accordo. Lo riporta il Times of Israel."È giunto il momento di portare immediato sollievo sia alla popolazione di Gaza, che soffre da tempo, sia agli ostaggi e alle loro famiglie. È giunto il momento di concludere l'accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi e dei detenuti", si legge nella dichiarazione firmata dal presidente americano Joe Biden, dal presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi e dall'emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani. Nella dichiarazione si afferma che, dopo aver lavorato “instancabilmente” per mesi, i mediatori sono pronti a presentare a Israele e Hamas una proposta definitiva, di cui restano da definire solo i dettagli di attuazione dell'accordo. "Non c'è più tempo da perdere né scuse da nessuna delle parti per ulteriori ritardi. È ora di rilasciare gli ostaggi, iniziare il cessate il fuoco e attuare questo accordo", hanno detto i leader. "Come mediatori, se necessario, siamo pronti a presentare una proposta di ponte finale che risolva i problemi di attuazione ancora aperte in un modo da soddisfare le aspettative di tutte le parti". Israele e Hamas vengono quindi invitati a riprendere i colloqui giovedì prossimo al Cairo o a Doha per definire gli ultimi dettagli e iniziare ad attuare l'accordo "senza ulteriori ritardi".L'Ufficio del Primo Ministro Netanyahu ha confermato questa mattina che i negoziatori israeliani si recheranno ai colloqui del 15 agosto, affermando che la delegazione si recherà ovunque venga deciso "per finalizzare i dettagli per l'attuazione dell'accordo quadro". Non c'è stata al momento alcuna risposta da parte di Hamas.Diplomazia al lavoro Secondo quanto riferisce il quotidiano Al-Araby Al-Jadeed, ritenuto vicino alle autorità del Qatar, funzionari occidentali starebbero cercando di "convincere le parti interessate nella regione" in merito "a una nuova proposta per raggiungere la cosiddetta calma sostenibile", che comprende "la fine della guerra a Gaza e la conclusione di un accordo di scambio di prigionieri" a condizione che "l'Iran e gli Hezbollah rinuncino ad attaccare Israele". "La proposta è stata ampiamente diffusa negli ultimi quattro giorni nei circoli occidentali e arabi strettamente legati alle parti in conflitto, compresi Paesi della regione che intrattengono rapporti amichevoli con Teheran e hanno svolto ruolo di mediazione tra quest’ultima e le potenze occidentali nei periodi precedenti durante le discussioni sull’accordo nucleare".Iran potrebbe riconsiderare le rappresaglie contro Israele L'Iran potrebbe riconsiderare la portata e il formato della rappresaglia pianificata contro Israele dopo l'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ma è improbabile che si lasci scoraggiare dall'assenza di un sostegno esplicito da parte degli stati musulmani a una risposta militare iraniana, hanno suggerito alcuni funzionari. Nel frattempo, secondo quanto riferito, funzionari israeliani hanno concluso che il gruppo militante libanese Hezbollah è determinato a lanciare un attacco nei prossimi giorni in risposta all'uccisione del comandante in capo Fuad Shukr da parte di Israele, ma non è chiaro in che misura si coordinerà con l'Iran. Fonti statunitensi e israeliane hanno riferito nei giorni scorsi che Teheran sta ancora decidendo la portata e l'entità della sua risposta dopo una significativa pressione diplomatica per evitare vittime civili. Sembra probabile che l'Iran sembra prenderà di mira i responsabili dell'attacco, in particolare il Mossad e le sue agenzie, piuttosto che i civili. Leggi anche Iran-Israele, pressing su Teheran per evitare attacco Israele-Gaza, Meloni sente presidente Iran: "Evitare escalation e riaprire dialogo" Israele, Netanyahu si scusa per attacchi 7/10: "Mi dispiace" { }#_intcss0{ display: none;}#U11714861963oZH { font-weight: bold;font-style: normal;}#U11714861963IaG { font-weight: bold;font-style: normal;}
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