Elezioni regionali a luglio: il no della maggioranzaLa famiglia di Borsellino: "La prima sentenza che dice la verità"La famiglia di Borsellino: "La prima sentenza che dice la verità"La famiglia di Borsellino: "La prima sentenza che dice la verità su soggetti appartenenti a corpi istituzionali dello Stato italiano" di Giampiero Casoni Pubblicato il 6 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamafiamortistrage#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,ETF 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Pezzi eccentrici dello Stato al servizio del male, la famiglia di Borsellino: “La prima sentenza che dice la verità“. Le parole arrivano dopo le motivazioni della corte di Caltanissetta sui depistaggi per via D’Amelio. Ad Adnkronos parla a nome dei familiari del giudice ammazzato con la sua scorta a luglio 92, è l’avvocato Fabio Trizzino, genero del giudice. Che ha detto: “Questa sentenza è importante perché, al di là degli aspetti connessi alla calunnia che sembrano blindati, è la prima sentenza, in 30 anni, che dice chiaramente che a questa strage hanno concorso, moralmente e materialmente, soggetti appartenenti a corpi istituzionali dello Stato italiano“.“La prima sentenza che dice la verità”Trizzino è anche legale di parte civile nel processo depistaggio. “E, sotto questo profilo i giudici valorizzano la vicenda incredibile connessa al reperto fondamentale della strage, che è a borsa del giudice Borsellino, e la sottrazione immediata dell’agenda rossa“. E in chiosa: “Questa sentenza, a mio giudizio è estremamente importante perché amplia lo spettro dello scenario che ha preparato la strage, individuandolo nell’isolamento e nella delegittimazione che il giudice subisce per effetto dell’ostracismo del Procuratore di allora, Pietro Giammanco”.Torna il dossier “Mafia e appalti”“E, in questo, la sentenza valorizzando quanto stabilito dalle precedenti sentenze, si attarda molto sulla questione delle indagini relative al dossier ‘Mafia e appalti’, quindi fermo restando che ci possono essere state quelle che si potrebbero definire, come nel caso Moro, ‘convergenze parallele’, finalmente ci concentriamo sul ‘nido di vipere’ e sulle indagini su Mafia e appalti, che il giudice voleva rivitalizzare“.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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