Confessa l'omicidio della compagna, i carabinieri scoprono che non era veroSuore horror,analisi tecnica suore horror, suore horror!, è stato il nostro primo gioioso grido di esultanza rivolto a Immaculate – La prescelta, ed è diventato ulteriormente gaudente alla prospettiva di assistere alla trasformazione della più promettente (assieme a Mia Goth) scream queen del panorama horror attuale, Sydney Sweeney, in innocente suora. L’interprete di Nocturne e Night Teeth al cinema ed Euphoria e Handmaid’s Tale in tv si era avvicinata al progetto (poi naufragato) nel 2014, appena diciassettenne, e un decennio dopo lo ha riesumato personalmente prendendone le redini sia come attrice che produttrice, allo scopo di farne una vetrina per sé stessa. Missione – ampiamente – compiuta, perché la Sweeney nei panni della virginale novizia americana Cecilia accolta in un isolato convento-ospizio italiano sede di orrori indicibili rappresenta il picco della Nunsploitation dell’ultimo lustro, in un panorama cinematografico che in tempi recenti ha sfornato una nutrita lista di pellicole incentrate su suore cattoliche terrificanti, da Nun e Nun II a Gli occhi del diavolo passando per Sorella Morte.
Pioltello, scuola chiusa per fine Ramadan, parla Valditara: "Scuole non possono istituire nuove festività"Roma, rapina del Rolex una donna e abusa sessualmente di lei Uccise il padre violento con 34 coltellate: le motivazioni della sentenzaIncidente frontale tra due auto: persona estratta dalle lamiereAndreea Rabciuc: camera ardente e funerali