Basilicata, in Consiglio regionale elette tre donne su 20 - Tiscali Notizie«Le nuove disposizioni»,trading a breve termine previste dal decreto legge approvato dal governo il 31 ottobre, «incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale» Gli atti sull’ergastolo ostativo dovranno tornare alla Cassazione. Lo ha deciso la Corte costituzionale, dopo che si è svolta oggi l’udienza per il procedimento che aveva sollevato la questione di costituzionalità, dopo i due rinvii concessi inutilmente affinché il legislatore adeguasse l’articolo 4bis dell’ordinamento penitenziario. «Le nuove disposizioni», previste dal decreto legge approvato dal governo il 31 ottobre, «incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale, trasformando da assoluta in relativa la presunzione di pericolosità che impedisce la concessione dei benefici e delle misure alternative a favore di tutti i condannati (anche all'ergastolo) per reati cosiddetti “ostativi”, che non hanno collaborato con la giustizia». Gli atti vengono dunque restituiti alla Cassazione, cui spetta verificare gli effetti della normativa sopravvenuta sulla rilevanza delle questioni sollevate, nonché procedere a una nuova valutazione della loro non manifesta infondatezza. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Basilicata: ecco il nuovo Consiglio regionale - Tiscali NotizieIsraele, sulla crisi l’Unione europea fa un patatrac. «Serve una voce sola» Abruzzo, Conte: segno debolezza Meloni promettere Roma-Pescara - Tiscali NotizieElezioni amministrative 2023, i risultati nelle principali cittàVon der Leyen vuole Kiev in Ue, ma senza riforme è fantapolitica