Via libera in Provincia all’assestamento di bilancio. FdI e Lega all’attacco - ilBustese.itmeteogiuliacci meteo Sullo stesso argomento:Weekend bollente e impennata dei termometri. Poi c'è un grosso rischio per FerragostoL'aria dal Sahara irrompe sull'Italia: non c'è alcuna tregua dal caldo09 agosto 2024aaaL’anticiclone africano nella giornata di oggi,èunadataperilcambiamento–criptovalute venerdì 9 agosto, è ritornato in maniera importante su tutta l’Italia a seguito di una fugace fase di instabilità delle ultime 24-48 ore. Quali saranno gli effetti li spiega il sito meteogiuliacci.it: “Comporterà aumento delle temperature tanto da avere probabilmente il weekend più caldo dell’intera estate. Con facilità si supereranno i 40°C sulle regioni meridionali e sulle due Isole Maggiori. Sul resto della Penisola, quindi sul Nord e sul Centro, si toccheranno massime di 37-38° C. Quindi avremo caldo rovente accompagnato da tassi di umidità molto elevati che porteranno ad un notevole disagio fisico”. Weekend bollente e impennata dei termometri. Poi c'è un grosso rischio per Ferragosto Ma questa condizioni prima o poi avrà una fine. Ed ecco quando la individuano gli esperti di MeteoGiuliacci: “Sembra che il cambiamento arriverà probabilmente attorno al 16-17 di agosto. Non c’è il totale accordo su questa tendenza, quindi occorrerà attendere ancora qualche giorno per avere la conferma. Di sicuro fino a martedì 13 e mercoledì 14 agosto avremo ancora a che fare con il caldo intenso con valori termici anche al di sopra delle medie del periodo”. La tendenza meteo fino a Ferragosto sembra abbastanza scontata. L'aria dal Sahara irrompe sull'Italia: non c'è alcuna tregua dal caldo
Epatite C, decine di persone infette per colpa di un medico novax. Burioni: «Vediamo se rifiuteranno gli antivirali in grado di guarirli»Nuovo down di Microsoft. Ecco tutti i servizi colpiti, dall'email a Teams - ilBustese.it Sciarroni: «Danza e canti ispirato da san Francesco»Anche i videogiochi finiscono al Museo. Del CinemaI numeri choc dell'azzardo e le scelte (sospette) di Stato. Prima gli affari