La Corea del Nord ha lanciato un altro missile verso il mar del Giappone

Morti 66 bambini in Gambia, forse a causa dello sciroppo della tosse: l'allerta dell'OmsIn arrivo panchine e cestini al parco in via De CurtisPiccolo restyling per l’area verde di Busto Arsizio. Previste nuove piantumazioni nei prossimi mesiFoto d'archivio Piccolo restyling in vista per il parco in via De Curtis -investimentia Busto Arsizio. Questa settimana, infatti, verranno posizionate nell’area verde di Sant’Anna delle nuove panchine, cinque per l’esattezza, e alcuni cestini. L’auspicio del consigliere delegato all’ecologia e all’arredo urbano, Orazio Tallarida, è che si faccia buon uso dei nuovi materiali. Non sono rari, purtroppo, atti vandalici ai danni dei giochi per i bambini o delle attrezzature che abbelliscono i parchi cittadini. E di recente anche i cestini pubblici sono diventati degli “osservati speciali”, a causa di chi li utilizza impropriamente come punti di smaltimento della propria spazzatura. C’è da sperare, invece, che gli utenti del parco in via De Curtis si comportino come peraltro dimostra di fare la stragrande maggioranza dei cittadini, che paga – in tutti i sensi – la maleducazione di pochi. Prima della sistemazione dei nuovi arredi, l’area verrà ripulita e il verde tagliato. Panchine e cestini vanno a completare, almeno per il momento, il parco dove lo scorso novembre era stata inaugurata una “palestra a cielo aperto”. E dove in passato sono stati piantati gli alberi dedicati ai nuovi nati. L’intenzione del consigliere Tallarida è quella di prevedere delle nuove piantumazioni in occasione della giornata nazionale degli alberi che ricorre il 21 novembre. Redazione

Cameriere adesca bimba di 4 anni, la violenta e la lascia in un campo in gravissime condizioniAmsterdam, attivisti climatici bloccano la parteza di jet privati dall'aeroporto Thailandia, sparatoria in un asilo nido: 31 morti tra cui molti bambiniLa Polonia chiede 1300 miliardi alla Germania per i danni della Seconda guerra mondialeSopravvive a 12 tumori in meno di 40 anni: i medici non lo sanno spiegare