Forza Italia: i primi tre consiglieri che abbandonano la naveVaccinati più volte in cambio di droga: arrestatiVaccinati più volte in cambio di droga: arrestatiTossicodipendenti usati come cavie da laboratorio: disposti alla somministrazione di vaccini anti-Covid per i No-Vaxdi Valentina Granata Pubblicato il 10 Febbraio 2023 alle 11:44 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCataniaDrogaVaccino Covid#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,criptovalute 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Catania è nel mirino della dalla Direzione Distrettuale Antimafia: qui alcuni tossicodipendenti sono stati persuasi a farsi vaccinare più volte in cambio di qualche euro o dose. Il motivo? Procurare a soggetti No vax la certificazione del Green Pass, tuttora necessaria ad accedere a particolari eventi e strutture sanitarie.I carabinieri di Catania hanno avviato un’indagine arrivando all’arresto di diversi individui coinvolti in somministrazioni di vaccini anti Covid in cambio di droga. Questi, muniti di documenti falsi, sono stati scoperti grazie agli esami tossicologici svolti su una delle cosiddette “cavie”, che si era sottoposta a tre dosi di vaccino in meno di un mese. Attualmente si registrano 17 indagati, pronti a mettere a rischio la propria salute per la tossicodipendenza.Tossicodipendenti usati come cavie da laboratorio: disposti alla somministrazione di vaccini anti-Covid per i No-VaxL’indagine ha coinvolto 17 individui tossicodipendenti, 9 dei quali ora in misura cautelare. . L’accusa ad opera dell’operazione 9×12 è di “rapina aggravata“, “sequestro di persona”, “fabbricazione, porto e compravendita di armi clandestine”, “falso materiale”, “cessione di stupefacenti” e “ricettazione“. Infatti, l’indagine, tuttora in corso, ha rilevato che gli indagati si sono resi responsabili di 3 cruente rapine a mano armata in alcuni esercizi commerciali di San Giovanni La Punta e di fabbricazione di armi clandestine perfettamente funzionanti. Queste erano destinate alla vendita presso i criminali della zona al costo di 1000 euro ciascuna.Articoli correlatiinCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in Francia
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