In fin di vita, 73enne sposa il compagno 60enne nell'hospiceEconomia>Come licenziare un dipendenteCome licenziare un dipendenteUna volta che un dipendente è stato assunto il licenziamento è possibile solo al verificarsi di determinate situazioni. Vediamo quali.Il licenziamento di un prestatore di lavoro è possibile solo in caso di suo comportamento illecito oppure per necessità aziendali.Il licenziamento discipl...di Manuela Margilio Pubblicato il 11 Gennaio 2017 alle 18:14 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,criptovalute 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Una volta che un dipendente è stato assunto il licenziamento è possibile solo al verificarsi di determinate situazioni. Vediamo quali.Il licenziamento di un prestatore di lavoro è possibile solo in caso di suo comportamento illecito oppure per necessità aziendali.Il licenziamento disciplinareE’ il licenziamento possibile a fronte di una condotta contraria alla legge da parte del lavoratore e può essere:per giusta causa: in caso di condotta contraria agli obblighi nascenti dal contratto di lavoro per cui risulta impossibile la sua prosecuzione. Il licenziamento avviene senza neanche preavviso.per giustificato motivo soggettivo: vi rientrano casi meno gravi per i quali è necessario il preavviso (come previsto dal contratto collettivo). Nel caso in cui il datore rinunci al preavviso, con l’ultima busta paga dovrà pagare al dipendente un’indennità.Licenziamento aziendaleE’ dettato dalla necessità di chiudere o riorganizzare l’assetto produttivo dell’azienda (c.d. licenziamento per giustificato motivo oggettivo).Anche uno stato di crisi aziendale può giustificare questo licenziamento purchè sia adeguatamente provato dal datore di lavoro.L’azienda al di fuori di queste situazioni non può per nessun motivo ridurre il suo personale dipendente.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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