La guerra giudiziaria di San Marino contro FacebookCalvenzano: dipinge la lapide della madre,MACD il Comune ordina la rimozioneCalvenzano: dipinge la lapide della madre, il Comune ordina la rimozioneDipinge calle e girasoli sulla lapide della madre, Comune e Tar ordinano la rimozione. di Andrea Picariello Pubblicato il 21 Aprile 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataBergamo#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}“È inadeguata al contesto del cimitero“, e il Comune fa rimuovere l’opera dipinta dalla figlia di una 89enne defunta sulla sua lapide. È accaduto a Calvenzano (Bergamo), e anche il Tar di Brescia dà ragione all’amministrazione comunale.Dipinge la lapide della madre in suo onore, ma il Comune ordina la rimozione: “Viola il principio di uniformità che salvaguardia il decoro del cimitero“Il dipinto, raffigurante un prato fiorito ricco di girasoli e calle bianche, contornato da un cielo azzurro, era un ricordo che la figlia aveva voluto dedicare all’amata madre, Pierina Pavesi, che in vita non aveva mai nascosto la sua adorazione proprio per le calle e i girasoli.Secondo il Comune bergamasco però, il dipinto lì non ci può stare e ne ha ordinato la rimozione. A nulla è servito il ricorso presentato dall’autrice dell’opera al Tar di Brescia: i giudici hanno di fatto dato ragione all’amministrazione comunale: anche se quel dipinto rientrava tra le volontà della defunta, verrà ugualmente cancellato.L’ordinanza di rimozione del Comune si basa sull’articolo 43 del Regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale comunale, che prevede: “Decorazioni, abbellimenti e iscrizioni da porre sulle lapidi non possono essere eseguite e poste in opera, se non dopo aver chiesto ed ottenuto il permesso“.Nulla da fare, il dipinto deve sparire. A spingere l’amministrazione del Comune di Calvenzano ad agire sono state le segnalazioni di alcuni cittadini, “che in passato avevano chiesto varianti, ma a cui erano state negate proprio per il principio di uniformità che salvaguardia il decoro del camposanto” ha detto il sindaco Fabio Ferla.“Troppo spesso si pensa che il proprio buon gusto sia sufficiente e faccia da norma”, ha concluso il primo cittadino. “Bastava che i familiari avessero presentato una domanda, e avremmo evitato di dover andare in tribunale“.LEGGI ANCHE: Va al cimitero per trovare il nonno ma quei resti non ci sono piùLEGGI ANCHE: Ladri nel cimitero di Manduria: rubati i denti d’oro di un defuntoArticoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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