Le nuove tecnologie invadono anche l’inaugurazione dell’anno giudiziarioЀ stato presentato in Senato il Quarto Rapporto Ital Communications-IISFA sull’Intelligenza Artificiale in Italia. L’indagine,trading a breve termine realizzata in collaborazione con l’Istituto Piepoli e Assocomunicatori, ha evidenziato le posizioni dei cittadini italiani in merito all’AI. Prevale l’ottimismo unito a una responsabile preoccupazione e alla consapevolezza della necessità di regolamentazione. Il 66% degli italiani si dichiara ottimista sugli sviluppi futuri dell’AI, mentre il 63% è fiducioso nei confronti dei sistemi.Il 69% dei cittadini utilizza abitualmente strumenti che si basano sull’AI, giovani in particolare (l’AI è un’abitudine per l’83% di loro). Il coinvolgimento è minore tra la maggioranza degli adulti. Soprattutto, sono gli over 54enni a essere oggi più distanti. Il 31% degli individui complessivi ha dichiarato di non avere mai utilizzato tecnologie basate sull’AI.Ѐ certamente un passo avanti. Dalle analisi delle parole chiave usate su Google verso la fine del 2023 si evinceva che alla maggior parte degli italiani l’intelligenza artificiale non interessava.
Lo sciopero dei magistrati ha già una fronda di contrariVittorio Sgarbi sulle sue dimissioni: "Solo annunciate. Dovrò negoziare con il Governo" Le toghe boicottano lo scioperoLa crisi del Csm è una crisi di rappresentanzaQuando e come si vota per le Elezioni Regionali in Abruzzo