Evade dagli arresti domiciliari per andare a lavorare in neroEconomia>Stipendio delle mamme: dopo 15 anni è la metà rispetto alle colleghe senza ...Stipendio delle mamme: dopo 15 anni è la metà rispetto alle colleghe senza figliEssere una madre lavoratrice significa guadagnare circa la metà dello stipendio di una collega che non lo è.di Chiara Nava Pubblicato il 1 Giugno 2023 alle 14:43 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroMamma#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,èlametàProfessore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Essere una madre lavoratrice non è semplice e significa anche guadagnare la metà dello stipendio di una collega che non è madre. Scopriamo i dettagli.Stipendio delle mamme: dopo 15 anni è la metà rispetto alle colleghe senza figliLe donne lavoratrici italiane si sono chieste spesso se fosse il caso di diventare madri. Questo perché a parti di età, competenze e reddito iniziale, a quindi anni dalla nascita di un figlio essere una madre lavoratrice significa guadagnare circa la metà dello stipendio di una collega che non lo è. Si tratta di una differenza causata nel 90% dei casi dalla necessità di ridurre il numero di ore lavorate, con un passaggio a contratti part-time e una diminuzione delle settimane retribuite nell’anno a parità di tipologia di rapporto di lavoro. È il nuovo dato che emerge dalla relazione annuale 2022 della Banca d’Italia, che ha evidenziato l’effetto della maternità sulla retribuzione e sulle scelte lavorative delle donne. “Oltre a ridurre la partecipazione al mercato del lavoro, la maternità influenza negativamente anche le retribuzioni delle donne che rimangono occupate” ha sottolineato Bankitalia.Stipendio delle mamme: i datiLe stime relative al periodo 1990-2018 mostrano che in Italia la probabilità per le donne occupate di non avere più un impiego nei due anni successivi alla maternità è doppia rispetto alle donne senza figli. Un divario ancora più significativo a quindici anni dal parto. Anche per le donne non occupate la probabilità di trovare un lavoro diminuirebbe di molto dopo la nascita di un figlio e rimarrebbe più bassa per almeno cinque anni. Il tasso di occupazione delle donne è inferiore a quello degli uomini, con una discrepanza che aumenta con la nascita del primo figlio. Elemento a cui concorrerebbe anche il tempo impiegato alla cura dei figli, dal momento che le mamme italiane tra i 25 e i 44 anni vi si dedicherebbro quasi quattro ore in più degli uomini, con una media di oltre cinque ore al giorno. Secondo lo studio il dimezzamento dello stipendio in quindici anni rispetto a chi non ha figli dipenderebbe dalle carenze nei servizi e nelle politiche di sostegno.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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