Dalla Spagna sbuca un nuovo estremismo di destra, incarnato dal partito Se acabó la fiesta (Salf)AviazioneNon c'è più cherosene e allora gli aerei giapponesi rimangono a terraLa situazione potrebbe avere ripercussioni negative per il turismo,èpiùCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella settore sul quale il Paese punta molto per sostenere la crescita nazionale© Shutterstock Red. Online30.07.2024 12:30In Giappone non c'è abbastanza cherosene e allora diversi aerei rimangono a terra. La situazione, è lapalissiano, ha degli effetti negativi anche sul settore turistico. Il numero di visitatori stranieri è in continua crescita nell'arcipelago: 17,8 milioni sono i viaggiatori giunti tra gennaio e giugno nel Paese del sol levante facendo registrare un nuovo record semestrale. Come spiega Le Monde, la mancanza di cherosene impedisce tuttavia di garantire 140 voli supplementari alla settimana.Allarmato dalla situazione, il Governo, il 29 luglio, ha autorizzato le raffinerie ad aumentare le proprie capacità produttive e ha chiesto agli importatori di introdurre maggiori quantità di carburante. Tra gli aeroporti toccati c'è anche il principale del Paese: quello di Narita, vicino a Tokyo. Confrontato con una crescita della frequentazione del 72% nell'esercizio chiuso a fine marzo che si è tradotta in 35,2 milioni di passeggeri, lo scalo ha ricevuto un rifornimento di cherosene d'urgenza dalla Corea del Sud lo scorso 16 luglio.Per far fronte alla carenza, il Governo prevede altresì di reclutare personale per il rifornimento e di utilizzare le autocisterne normalmente assegnate alle rotte internazionali per trasportare il cherosene negli aeroporti del Paese in attesa che le raffinerie nazionali aumentino la propria produzione. «In ogni caso, importazioni di cherosene saranno ancora necessarie questo inverno» sostiene Shunichi Kito, presidente dell'Associazione giapponese dei produttori di prodotti petroliferi.Ma quali sono le ragioni che hanno portato a tale carenza? Da una decina d'anni, ormai, le raffinerie giapponesi hanno ridotto le proprie capacità produttive a causa di una flessione della domanda interna, dell'invecchiamento della popolazione e dello sviluppo di veicoli a basso consumo di carburante. Per queste ragioni, addirittura, alcune raffinerie sono state chiuse.«Contrariamente ad altri prodotti petroliferi, la domanda di cherosene continua ad aumentare in quanto il Governo punta a sessanta milioni di turisti stranieri entro il 2030. Ecco allora che dobbiamo adottare una strategia a lungo termine» osserva il Ministero dell'industria.Il Governo, del resto, intende sostenere la crescita delle regioni del Paese attraverso un aumento del turismo straniero aveva spiegato in gennaio il primo ministro Fumio Kishida. In particolare, intende aumentare il traffico verso quelle zone oggi trascurate dai turisti. Altro obiettivo è poi riuscire a portare molti visitatori all'esposizione universale di Osaka che sarà inaugurata nell'aprile del 2025.La soluzione alla carenza di cherosene non sembra comunque così semplice da trovare se si considerano i problemi con i quali è confrontato il settore petrolifero giapponese. A pesare, in particolare, è la penuria di personale. A mancare sono nel dettaglio gli autisti di camion-cisterna.Personale manca infine anche negli aeroporti. Nel settembre del 2023, lo scalo di Narita aveva ricevuto da parte delle compagnie aeree domande per 152 voli supplementari alla settimana, ma ha potuto autorizzarne solo 101.In questo articolo: Aviazione
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