L
o
a
d
i
n
g
.
.
.
VOL 2024-12-21 BlackRock Italia

Il nuovo rapporto Onu mostra quanto stiamo sottovalutando l'adattamento al clima che cambia

Tajani, l'Italia con il popolo venezuelano, risultati manipolati - Tiscali NotizieUn uomo è in carcere e una donna,investimenti la compagna, è stata denunciata a piede libero per l'omicidio di Fadili Charaf, 28 anni, di nazionalità marocchina, trovato cadavere all'alba dello scorso 26 luglio nei boschi del Ticino a Oleggio, in provincia di Novara. Il delitto, consumato secondo gli inquirenti in un ambiente di degrado dovuto allo spaccio di droga, avrebbe avuto come movente la vendetta dopo uno stupro. La sera del 24 luglio la donna aveva raccontato al compagno di essere andata a comprare degli stupefacenti e di essere stata violentata da un pusher di origine marocchina. Il 25 luglio l'arrestato, residente nella zona, a Castelletto Ticino, sarebbe quindi andato nel luogo di spaccio abituale del giovane, lo avrebbe avvicinato e aggredito, pugnalandolo a morte. Il presunto spacciatore, irregolare e senza fissa dimora, era stato trovato senza vita con i segni di coltellate e uno sfregio in volto. L'autopsia del primo agosto aveva confermato che era stato colpito da cinque fendenti con un'arma da taglio che non è ancora stata ritrovata: ferite al torace e alla schiena, una mortale al cuore. Il corpo presentava anche segni di percosse al volto e di tagli alle mani, che si era probabilmente procurato nel tentativo di difendersi. Ci sarebbero state ferite anche nella zona inguinale. Il cadavere era stato notato da un passante in un canaletto d'acqua parallelo a una strada sterrata in mezzo ai boschi e aveva segni di trascinamento: era stato spostato di alcune decine di metri dal punto in cui gli investigatori hanno ricostruito sia avvenuto l'omicidio. Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Castellani e avevano subito condotto all'ambiente di spaccio di droga, che da anni avviene in riva al Ticino, al confine con la Lombardia. Nella zona qualche mese fa un'operazione dei carabinieri, coordinata dalla procura, aveva stroncato un'organizzazione di spaccio di stupefacenti. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Novara ieri hanno notificato un fermo emesso dalla Procura di Novara nei confronti di un uomo di 33 anni, con precedenti penali, ritenuto responsabile di omicidio volontario in concorso aggravato. In stato di libertà è stata denunciata la compagna di 29 anni, ritenuta concorrente morale.L'uomo è stato condotto nella casa circondariale di Novara e sottoposto a interrogatorio di garanzia del gip, che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere. Secondo i carabinieri, fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono state, oltre a procedure investigative di carattere tecnico, alcune testimonianze raccolte da persone che hanno incontrato per strada l'arrestato mentre si allontanava frettolosamente dal luogo del delitto, diretto verso la propria abitazione.  Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Il petrolio recupera terreno, Brent sopra 80 dollari - Tiscali NotizieI 3 Baby Killer più spietati di sempre I Fridays for Future in piazza per la “resistenza climatica”L'euro è in rialzo sul dollaro a 1,0807 in avvio di giornata - Tiscali NotizieLa Legge in Pillole: si può portare cibo negli stabilimenti balneari?

Capo Analista di BlackRock

  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Campanella
  • Campanella
  • investimenti
  • BlackRock
  • Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock
  • BlackRock Italia