Conduttore radiofonico morto improvvisamente per un infarto durante la direttaCoronavirus,Campanella Gualtieri annuncia: "3,5 miliardi a Comuni e Province"Coronavirus, Gualtieri annuncia: "3,5 miliardi a Comuni e Province"Per l'emergenza coronavirus sono stati stanziati ulteriori fondi per Comuni e Province: l'annuncio di Gualtieri. di Antonino Paviglianiti Pubblicato il 18 Aprile 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusmanovra economica#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Grande soddisfazione per il titolare del ministero dell’Economia, Roberto Gualtieri. Nuovi fondi stanziati per Comuni e Province in occasione dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il ministro con un cinguettio social: “Sforzo straordinario del Governo nell’incontro di venerdì 17 con Comuni e Province: fondo da 3,5 miliardi nel decreto aprile per accogliere le richieste dei sindaci in prima linea nel contrasto agli effetti del Covid-19. Insieme supereremo la crisi”, scrive su Twitter un soddisfatto Gualtieri. Nonostante ciò, però, Antonio Decaro non si dice pienamente soddisfatto: “Apprezziamo lo sforzo del governo, una iniezione di 3 miliardi di euro, una cura per le città – ha detto il presidente dell’Anci -. Ma queste risorse rischiano di essere comunque insufficienti rispetto al calo delle entrate che noi sindaci stimiamo in circa 5 miliardi di euro. Pur, quindi, riconoscendo un significativo sforzo, abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo di monitoraggio per tenere sotto controllo le perdite dei Comuni che dipenderanno dai tempi del lockdown”.Coronavirus, 3,5 miliardi a Comuni e ProvinceInsomma, nonostante la soddisfazione degli esponenti di Governo, gli amministratori locali chiedono ulteriori fondi d’aiuto per i propri cittadini. Antonio Decaro, sindaco di Bari, evidenzia come: “Le entrate dei Comuni stanno scendendo, e scenderanno inesorabilmente, in base al protrarsi della fase di stop e al tempo necessario per un vero riavvio. Al momento per il mese di marzo, il primo di lockdown, abbiamo riscontrato un calo del 53 per cento, relativamente alle entrate tributarie, e del 22 per cento per le entrate tariffarie. Numeri che ci dicono che queste risorse sono fondamentali”.Decaro evidenzia come gli enti locali funzionino come delle vere e proprie aziende: “Entrate e uscite regolano il bilancio e quindi la sostenibilità delle spese. Ma le spese di un Comune significano servizi per i cittadini: raccolta rifiuti, trasporto pubblico, servizi sociali. Ecco perché quando si parla di quanto serve ai Comuni si deve tenere ben presente che o si garantisce l’equilibrio di bilancio degli enti o si dice ai cittadini che i servizi essenziali non saranno più assicurati”. Michele De Pascale, presidente UPI, si dice invece soddisfatto: “Un incontro positivo nel quale abbiamo avuto dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri rassicurazioni importanti che nel prossimo decreto legge ci saranno risposte chiare per Province, Comuni e Città metropolitane”.LEGGI ANCHE: Trasporti pubblici coronavirus, come cambieranno con la fase 2?Sforzo straordinario del Governo nell’incontro di oggi con Comuni e Province: fondo da 3,5 miliardi nel #decretoaprile per accogliere le richieste dei sindaci in prima linea nel contrasto agli effetti del #Covid_19.Insieme supereremo la crisi.— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) April 17, 2020Decreto AprileIntanto il Governo è a lavoro per il Decreto Aprile. Introduzione del reddito di emergenza e conferma del bonus per gli autonomi che potrebbe salire anche oltre gli 800 euro. Questo è lo schema su cui sta lavorando l’esecutivo. In questi giorni si susseguono le riunioni per mettere a punto le misure e arrivare a varare il decreto entro fine mese. Niente sanzioni e interessi a chi, per le difficoltà economiche legate all’emergenza Coronavirus, non dovesse riuscire a pagare in tempo la prima rata Imu-Tasi, in scadenza il 16 giugno. Ancora da stabilire entro quale data i ritardatari potranno saldare la rata senza essere sanzionati. Sarebbe tramontata invece l’ipotesi di consentire di fare slittare fino a settembre la prima scadenza di giugno.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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