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L'ultimo saluto di Varese a Mattia Vitali: "Nemmeno questo fermerà il toro che sei. Arrivederci Tia" - ilBustese.it

Trieste, com'è lo spugnificio più antico d'Europa? Guarda il videoChallenge LeagueL’ACB mostra il suo volto migliore ma sfiora soltanto la posta pienaSotto di due reti,VOL i granata rimontano giocando in modo egregio - Ma l'unico punto lascia l’amaro in bocca - Gorga: «Stiamo crescendo, il potenziale è grande»Di L'Ghoul il momentaneo 2-1 dei granata. © CdT / Chiara Zocchetti Giacomo Notari09.08.2024 23:27Quello sceso incampo stasera alla Maladière è stato il Bellinzona più convincente visto finqui in stagione. La squadra guidata da Manuel Benvente ha dimostrato di esserein grado di fare la voce grossa in casa di una delle compagini maggiormenteattrezzate della Challenge League, creandosi tante occasioni nette e dettando iritmi praticamente dall’inizio alla fine della gara. A tal punto che a finepartita i beniamini di casa si sono addirittura beccati i fischi da parte delproprio pubblico. Qualcosa che non quadra però c’è, e non si tratta di undettaglio da poco. Nonostante gli aspetti positivi già citati infatti, igranata sono rientrati in Ticino con un punto solo. «Abbiamo giocato bene,abbiamo tenuto la palla e ci siamo creati occasioni, meritavamo di vincere», haanalizzato Sebastian Gorga nel dopo gara. È stata proprio la rete del difensoread un quarto d’ora dal novantesimo a permettere al Bellinzona di strapparealmeno un punto. Padroni delgiocoLa capacità delBellinzona di dominare l’incontro è stata favorita dall’andamento del primotempo. La squadra di Manuel Benavente è infatti stata colpita a freddo dopoquattro minuti da Koné, e poi nuovamente prima del quarto d’ora da Durugbor.«Per fortuna però, abbiamo subito segnato il 2-1 che ci ha rimessi in partita»,ha osservato Gorga in zona mista. Giusta l’analisi del nuovo compagno direparto di Sauter, ma al di là della rete, a convincere e a far nascere unsentimento di superiorità rispetto all’avversario è stato l’atteggiamento.Spinti dalle reti da recuperare, i granata non hanno esitato a scoprirsi,rendendosi più pericolosi e propositivi del solito. Anche nel secondo tempo,quando la squadra di Uli Forte ha abbassato il baricentro e si è chiusa adifesa del proprio vantaggio, i granata hanno dettato i ritmi e si sono resipericolosi. Strameritata quindi il pareggio trovato su palla ferma da Gorga(75’, 2-2). Ora serverendimentoDetto dellarimonta in trasferta e della prestazione convincente, le difficoltà dei granataa racimolare punti va spiegata. Sono ormai tre partite che Mihajlovic ecompagni vanno sotto la doccia con in bocca l’amaro per non aver centrato ilrisultato sperato e, per certi versi, anche meritato. Per quel che riguarda lasfida di Neuchâtel, la delusione finale si può spiegare innanzitutto per unadifesa poco concentrata e scoperta ad inizio partita. Gli attaccantineocastellani hanno dimostrato la loro pericolosità in fase di ripartenza e lagiusta freddezza sotto porta. Quest’ultima annotazione è inoltre un punto chemanca ancora all’ACB per essere all’altezza. Punti che, prima della pausadedicata alla Coppa Svizzera, sono soltanto cinque, nell’attesa di capire cosaavverrà dei tre conquistati contro il Wil. Il messaggio di Gorga in chiusura ècomunque stato positivo: «Stiamo crescendo e abbiamo dimostrato di avere unpotenziale importante. Questa pausa con la Coppa ci verrà utile per integrare igiocatori che ci hanno raggiunto negli ultimi giorni».In questo articolo: AC Bellinzona

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Campanella

  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
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  • Economista Italiano
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