Malore in acqua: muore anziano di 83 anniEconomia>Istat,Campanella Pil in calo su base annua: non accadeva dal 2013Istat, Pil in calo su base annua: non accadeva dal 2013È stato invece registrato un aumento del Pil nel primo trimestre del 2019 rispetto agli ultimi due dell'anno precedente.di Lisa Pendezza Pubblicato il 31 Maggio 2019 alle 12:55| Aggiornato il 17 Settembre 2020 alle 16:01 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacrisiistat#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Nel primo trimestre del 2019 il Pil tendenziale italiano ha perso lo 0,1% su base annua. Lo ha reso noto l’Istat, che ha diffuso le stime relative ai primi tre mesi dell’anno corrente, nei quali il prodotto interno lordo è salito dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti. Ma a preoccupare gli economisti, spiega l’Ansa, è il calo annuo, che non si registrava dalla fine del 2013 e che costituisce una prova dell’andamento stagnante dell’economia italiana.I dati dell’IstatL’istituto statistico ha dunque rivisto verso il basso le stime del primo trimestre, che erano previste in aumento dello 0,2%. Ma ha comunque confermato l’uscita dell’Italia dalla recessione tecnica registrata negli ultimi due trimestri del 2018. La seconda metà dello scorso anno, infatti, si era conclusa con un calo del Pil dello 0,1%. Ha contribuito alla crescita del Pil nel primo trimestre la domanda nazionale al netto delle scorte. In particolare, 0,1 punto percentuale è stato guadagnato grazie ai consumi delle famiglie e delle ISP (Istituzioni sociali private). Altrettanti sono stati registrati come conseguenza degli investimenti fissi lordi e del contributo delle amministrazioni pubbliche (AP). Maggiore è stata la domanda estera netta, che ha toccato il +0,5%. Ma un calo dello 0,6% è dovuto alla variazione delle scorte, che ha influito negativamente sull’esito.L’Istat ha inoltre registrato un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura nel primo trimestre, per un totale di +2,9%. Cresce, anche se in misura minore, anche l’industria, con il +0,9%. Sono invece in calo i servizi, che scendono dello 0,2%. Nei primi tre mesi dell’anno sono cresciute le esportazioni (+0,2%), mentre le importazioni sono diminuite dell’1,5%.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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