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Kim torna a minacciare l’annientamento della Corea del Sud 

Jaguar elettrica prende fuoco in mezzo alla strada dopo la ricaricaCronaca esteri>Aborto volontario,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock la denuncia di Linda: "Ecografie errate per evitare interr...Aborto volontario, la denuncia di Linda: "Ecografie errate per evitare interruzione di gravidanza"Linda Farak, alias LNDFK, racconta le sfide dell'aborto volontario a Napoli, evidenziando gli ostacoli attraversati come denuncia sul suo profilo Instagramdi Erika Malandra Pubblicato il 13 Giugno 2024 alle 14:50 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataabortoNapoliLNDFK, pseudonimo dell’artista e compositrice Linda Farak, ha condiviso su Instagram la sua dolorosa esperienza di interruzione volontaria di gravidanza, avvenuta tre mesi fa.Aborto volontario, Napoli: l’artista denuncia “Ecografie errate per non farmi fare interruzione”Linda, cresciuta a Napoli da madre italiana e padre tunisino, ha denunciato le difficoltà incontrate, sottolineando come molte donne siano costrette a spostarsi fuori regione per accedere a questo servizio legittimo.Linda ha iniziato la procedura presso l’ospedale San Paolo, dove il ginecologo, sottolinea l’artista, invece di concentrarsi sulla sua salute, le ha fatto domande personali sul suo partner e sul suo lavoro. Non è stata verificata la sua identità né la sua età, come riporta lei sul suo profilo instagram, continua dicendo che il medico ha manipolato i dati dell’ecografia, aggiungendo settimane alla gestazione e insinuando che Linda volesse tenere il bambino. Sospettando un errore, Linda ha consultato un ginecologo privato, il quale ha confermato che i parametri dell’ospedale erano stati falsificati per far sembrare il feto più grande.Aborto volontario a Napoli, scatta la denuncia: “Ecografie false per non interrompere la gravidanza”Dopo questa esperienza, Linda si è rivolta all’ospedale Cardarelli, dove ha scoperto che le interruzioni di gravidanza venivano effettuate solo un giorno alla settimana a causa della presenza di obiettori di coscienza. A causa dei lunghi tempi d’attesa, non ha potuto assumere la pillola abortiva ed è stata costretta a sottoporsi a un intervento in anestesia totale.La sua esperienza è stata così traumatica che Linda ha dichiarato di dubitare di voler ripetere una procedura simile in futuro, poiché il personale sanitario sembra rendere deliberatamente difficile l’accesso a quello che dovrebbe essere un diritto di autodeterminazione.Articoli correlatiinCronaca esteriImprenditore 44enne rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoroinCronaca esteriIncidente a Milano, Suv si schianta contro un negozio: due morti e un feritoinCronaca esteriOperazione Leonidi bis: sgominato gruppo di Cosa Nostra a a Catania, 13 arrestiinCronaca esteriAlessandria, incidente tra moto e trattore: morto 66enneinCronaca esteriForte terremoto in Calabria: avvertito anche in Puglia, Basilicata e SiciliainCronaca esteriBimbo di 5 anni cade da un balcone: gravissimo

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