Il premier Conte a Domenica In: la replica di SalviniEconomia>Cosa succede se l'Italia resta senza il gas russo?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock Tutti gli scenariCosa succede se l'Italia resta senza il gas russo? Tutti gli scenariEcco come ci salveremmo, forse: estrazioni nostrane, ritorno al carbone e sfruttamento delle rinnovabili: cosa succede se l'Italia resta senza il gas russodi Giampiero Casoni Pubblicato il 7 Settembre 2022 alle 11:32 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacrisiitaliarussia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Domandina facile facile: cosa succede se l’Italia resta senza il gas russo? Mosca minaccia l’Italia e il piano Cingolani e l’ipotesi dello stop ormai non è più campata in aria. Una bella mini inchiesta di Sky TG24 prova a rispondere al quesito. Premessa: ci sono alternative e non sono alternative semplici, ma vanno fatte passare sotto le “forche caudine” della rissosa politica nazionale. Innanzitutto in distinguo con il paese-totem dell’Ue, la Germania. Mosca ormai ha lasciato Berlino a secco, mentre l’Italia è di fatto ancora cliente del Cremlino.Italia resta senza gas russo, gli scenariLo è perché Mosca è al terzo posto tra i fornitori indicati da Snam, dopo Algeria (30%) e Qatar (18%). E se Mosca ci facesse fare la fine della Germania? Sul range agosto-marzo tra il 2019 e il 2020 Roma ha ricevuto da Mosca 16 miliardi di metri cubi di gas. Oggi abbiamo già ricevuto 1,5 miliardi di metri cubi, a quelli andrebbero aggiunti gli 8 miliardi previsti nel piano Cingolani e i 7,5 miliardi di metri cubi provenienti da altri fornitori, quindi in teoria dovremmo esserci. Il governo ha messo in spunta 2,1 miliardi di metri cubi risparmiati che provengano da più carbone e gasolio; 3,2 miliardi di metri cubi dal rispetto degli italiani delle regole e 3 miliardi dalla libera condotta degli italiani.Carbone, gas nostrano e rinnovabiliEcco i tre scenari di supporto, ciascuno legato ad una fonte energetica. La prima è il carbone, che da “nemico” è diventato salvagente. L’Italia ne produce soltanto il 5%. E il gas nostrano? Noi facciamo numeri piccoli: 3 miliardi di metri cubi con crollo verticale rispetto ad esempio al 1994 quando il nostro paese estraeva 21 miliardi di metri cubi. Insomma, o si va minimo al raddoppio o saranno guai. Assieme al carbone e in combo paradossale ci sono le rinnovabili. Le fonti sostenibili come eolico e solare devono passare secondo ilpiano Cingolani dagli 0,4 miliardi di metri cubi del 2022 ai 2,4 del 2023 e ai 4,9 del 2024 per arrivare nel 2025 a 7,3. Solo che noi i guai ce li abbiamo ora.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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