cartelli anti migranti, lega condannatatommaso cerno roma governo Sullo stesso argomento:Salis trading a breve terminesì, Toti no. Ciclone Cerno su Bonelli: immunità solo quando fa comodoRoma saccoccia: Standard & Poor's promuove la Città eterna. “Affidabile grazie al governo”Tommaso Cerno11 agosto 2024aaaL’impressione che mi dava il governo della città di Roma era quella di una sinistra che, facendo il verso a Enrico Berlinguer, era «di lotta e malgoverno». Lotta perché inveisce contro Giorgia Meloni e il suo esecutivo da ogni angolo del Nazareno e delle amministrazioni a guida Pd, e malgoverno perché se ci si fa un giro nella Capitale ci si rende conto che, almeno per il momento, quel modello ha poco da insegnare al Paese e a chi è stato chiamato a guidarlo in questo momento. Eppure nelle more di una politica capace sempre e solo di risse e polemiche, l’esempio di Roma e dell’asse fra governo di destra e Campidoglio di sinistra nel nome della capitale (e quindi dell’intero Paese) ci porta a una riflessione sul perché la politica sia finita a giocare a guardie e ladri con il futuro degli italiani. Roma saccoccia: Standard & Poor's promuove la Città eterna. “Affidabile grazie al governo” E lo fa proprio nelle ultime ore di queste Olimpiadi che ci hanno portato a rimuginare sull’errore compiuto dall’Italia, quando secondo il sindaco di Roma Virginia Raggi del MoVimento 5 Stelle e la vulgata montiana, il Paese sarebbe stato sull’orlo del baratro, incapace dopo secoli di organizzare perfino i Giochi. La rissa, snervante, ipocrita, inconcludente fra due presunti schieramenti diversi e convinti di detenere la verità assoluta su qualsiasi argomento annulla il senso del parlamentarismo democratico, che avrebbe come propria natura intrinseca l’opposto dello scontro fine a se stesso, e cioè la ragione politica della dialettica, luogo dove lo scontro, le differenze, gli opposti non generano più entropia polemica buona solo per alimentare i talk show e per scaldare gli animi arrabbiati delle piazze, ma decisioni consapevoli e, benché figlie di un governo e di un’epoca, più condivise. "Soumahoro un martire indagato solo perché nero? E io perché son fro*io?". Cerno sferza Morani La domanda è: perché oggi questo scontro produttivo non è più possibile? La risposta non sta nell’imbarbarimento della politica, così come non è conseguenza di un ipotetico periodo di crisi della democrazia o dell’occidente. Né del fatto che Craxi o Forlani fossero meglio o peggio di Meloni e Schlein. La ragione è che il mondo che muta e la grande trasformazione dell’economia e della società non ha portato con sé una ridefinizione (anche legislativa) dell’elemento fondante la politica dell’ultimo secolo: il partito. Video su questo argomentoSalis sì, Toti no. Ciclone Cerno su Bonelli: immunità solo quando fa comodo
Camera, approvata la legge sul diritto all'oblio oncologicoFestival di Sanremo, come funzionano le votazioni. Così sarà scelto il vincitore Guerra di Gaza. “Il sogno di Sion”, un libro di Carlo Giacobbe per essere “trasparenti e onesti” su Israele - Tiscali NotizieL’abitudine alla malinconia di Brokken. Indagine intorno a sua madre4/ Rassegna ambientale. I Falchi pescatori tornano, l’inutile bob incombe, di nuovo al fronte sui Parchi - Tiscali Notizie