La denuncia dell’Oms: “In Ucraina attaccate strutture sanitarie”

Alarm Phone: "Migranti naufragati al largo della Libia, 50 morti"«Tu sei una ragazza sporca,MACD come tu madre, fai cose sporche, sei brutta e grassa, guardati». Queste le parole pronunciate da un bambino di 12 anni a una compagna di scuola a Pescara. Per mesi la vittima è stata presa di mira con offese e insulti in qualsiasi momento della giornata. E la stessa scuola che non ha adottato nessuna misura per proteggerla dal bullo, è stata condannata in secondo grado dalla Corte d'appello dell'Aquila per risarcire il danno arrecato alla bambina. La somma ottenuta dopo aver fatto causa alla scuola? 60mila euro. Fondamentali per giungere alla sentenza le testimonianze dei compagni di classe. Nel 2015, quando sono cominciati gli insulti, la bambina ha perso 20 kg. Ha cambiato scuola dovendo ripetere l'anno, mentre la punizione per il bullo è stata una sospensione di una settimana. Dopo anni i giudici definiscono le misure adottate come non sufficienti per arginare i comportamenti vessatori del 12enne.Oggi 23enne, la ragazza è tornata a vivere grazie anche al sostegno psicologico ricevuto.  Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Luglio 2024, 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Morta Brigitte Bierlein: prima donna cancelliere in AustriaLe ballerine del teatro dell'opera di Donetsk formano una Z in sostegno di Putin Ucraina, oggi l'incontro tra Lavrov e Kuleba. USA: "Russia potrebbe usare armi chimiche"Attivisti occupano la villa della figlia di Putin: "Ospitiamo profughi dall'Ucraina""Torna vivo". Le madri russe chiamano i numeri verdi ucraini per avere notizie dei figli