Torino, percorrevano l'autostrada in monopattino: fermati due giovaniLiliana Segre: "La vita è bella?VOL Un filmetto senza pretese, falso"Liliana Segre: "La vita è bella? Un filmetto senza pretese, falso"Liliana Segre si scaglia contro "La vita è bella", il film di Roberto Benigni che racconta la tragedia dell'Olocausto. di Martino Grassi Pubblicato il 7 Febbraio 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLiliana Segre#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Liliana Segre non si è fatta convincere dalla lettura romanzata dell’Olocausto che Roberto Benigni ha fornito nel suo film La vita è bella: “L’autore avrebbe dovuto dire ‘ho scritto una bella favola’, ma non l’ha fatto. Un filmetto senza pretese nella prima parte, nella seconda metà invece è tutto terribilmente falso, l’unica cosa verosimile è che il padre, alla fine, muore, troppe volte, in nome di una bella finzione”. La senatrice a vita aggiunge inoltre che: “Era impossibile tenere nascosto un bambino nel lager. Appena sceso dal treno le SS lo avrebbero giudicato inadatto al lavoro e l’avrebbero mandato direttamente al gas”.Liliana Segre su “La vita è bella”Nel suo libro La memoria rende liberi, scritto a due mani con Enrico Mentana, la senatrice Liliana Segre usa parole dure contro La vita è bella, vincitore di tre premi Oscar, e chiosa: “Il sopravvissuto è diventato un cliché e l’Olocausto è diventato un argomento di moda, e questo è orribile”.La Segre ha passato gran parte della sua vita a sensibilizzare sul ricordo dell’Olocausto, raccontando, soprattutto nelle scuole, la sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz: “Scegliere di raccontare è stato come accogliere nella mia vita la delusione che avevo cercato di dimenticare di quella bambina di otto anni espulsa dal suo mondo. E con lei il mio essere ebrea”. Per la Segre cercare di rendere più leggero è delicato il tema del nazifascismo e della Shoah, avrebbe comportato una serie di rischi, tra cui quello di un’eccessiva semplificazione delle terribili cose accadute nel lager che lei stessa ha vissuto.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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