Tasso di occupazione al 60,5%: è record dal 1977Economia>Inflazione,VOL scatta l'allarme vero: per Codacons in Italia è emergenza nazionaleInflazione, scatta l'allarme vero: per Codacons in Italia è emergenza nazionaleInflazione, scatta l'allarme vero: per Codacons in Italia è emergenza nazionale, l'analisi del presidente Carlo Rienzi di uno scenario di crisi profondadi Giampiero Casoni Pubblicato il 17 Novembre 2022 alle 04:51 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatacrisicrisi economicaitalia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Sull’inflazione scatta l’allarme vero: per Codacons in Italia è emergenza nazionale e la situazione attuale disegnata dall’Istat mette in oggettivo pericolo i prossimi consumi di Natale. A dirlo in una nota è Carlo Rienzi, presidente Codacons, che spiega: “L’inflazione all’11,8% è una reale minaccia per la salute del nostro paese e determina una stangata record per gli italiani, considerata la totalità dei consumi di una famiglia tipo, pari a +3.625 euro annui”.Inflazione, il Codacons e l’emergenza nazionalePoi Rienzi sostiene: “Solo per gli alimentari (+13,5% ad ottobre) un nucleo si ritrova a spendere in media +752 euro su base annua e, come dimostrano i dati sulle vendite, i cittadini stanno reagendo tagliando la spesa per il cibo”. Il Codacons a questo punto parla di “una situazione che ora fa scattare l’allarme sui consumi di Natale perché gli italiani, di fronte ad una inflazione record, saranno costretti a tirare la cinghia anche sugli acquisti legati alle prossime festività”.“Maglia nera” alla Sicilia con un più 14,4%“Un danno enorme per il commercio e l’economia nazionale che il nuovo Governo deve assolutamente evitare, disponendo subito il taglio dell’Iva su alimentari e generi di prima necessità”. E a livello territoriale la crescita dei prezzi è fortemente diversificata: la “maglia nera” dell’inflazione spetta ad ottobre alla Sicilia, con i listini al dettaglio che crescono in media del 14,4% su base annua, determinando una stangata, considerati i consumi di una famiglia residente nell’isola, pari a +3.487 euro a nucleo.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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