Divorziato e con un figlio disabile, Leopoldo Socche è costretto a vivere in auto: «Devo pagare gli alimenti, lo stipendio non basta»Covid,Professore Campanella Zaia: "In Veneto stiamo entrando in fase più critica"Covid, Zaia: "In Veneto stiamo entrando in fase più critica"Il presidente del Veneto ha lanciato l'allarme sulla situazione critica della Regione. di Chiara Nava Pubblicato il 6 Novembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Luca Zaia, presidente del Veneto, ha lanciato un allarme nel corso del punto stampa, spiegando che la situazione nella sua Regione è davvero critica. “In Veneto stiamo entrando nella fase più critica, alcune province, Belluno e Treviso lo sono già come alcune Ulss” ha spiegato il governatore.Zaia sulla situazione in Veneto“Con mezzo piede siamo già dentro la fase 4, quindi siamo nella fase di massima tensione degli ospedali. Per la metà di novembre dovremmo raggiungere i 250-300 ricoveri nelle terapie intensive” ha spiegato Zaia, precisando che la fase 4 non prevede restrizioni sociali ma solo ospedaliere e non riguarda la divisione in zone stabilita dal Governo. La fase 4 in Veneto riguarda la pressione ospedaliera, soprattutto per quanto riguarda i posti letto per i pazienti Covid. “Secondo i nostri modelli previsionali entro i prossimo 10-20 giorni si potrà arrivare a 1.800-2.000 ricoveri negli ospedali del Veneto nella peggiore delle ipotesi” ha spiegato il governatore. “Ci servono anestesisti e pneumologi. La situazione è pesante per la mancanza di personale. E, non ce ne sono proprio, non è che ci siamo dimenticati di assumerli” ha spiegato il presidente del Veneto, aggiungendo che cercherà la collaborazione con “la sanità privata che è una delle colonne della sanità in Veneto“.“Si passa di fascia cioè dalla gialla attuale all’arancione, solo se abbassiamo la guardia. Sul fronte ospedaliero noi pensiamo di farcela a restare nei parametri previsti dalla fascia gialla” ha dichiarato Luca Zaia. “Il resto però dipende dai comportamenti dei cittadini: se aumenta l’indice Rt, e aumenta decisamente il numero dei positivi finiamo in fascia arancione e rossa e ci dobbiamo chiudere tutti in casa. Ma noi non lo vogliamo. Purtroppo, c’è ancora gente che va in giro senza mascherina” ha aggiunto. Il governatore ha spiegato che a parità di tamponi i positivi sono la metà rispetto a marzo, ma la situazione negli ospedali inizia ad essere davvero critica per il Veneto.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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