Bologna, secondo caso in pochi giorni di sesso per stradaIl primo Comune che ha proibito la farina di grillo nella mensa scolastica è...Il primo Comune che ha proibito la farina di grillo nella mensa scolastica è BiellaIl Comune che ha proibito la farina di grillo e che lo ha fatto per primo: con un capitolato d'appalto preciso di Giampiero Casoni Pubblicato il 28 Maggio 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataalimentazioneanimaliscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Professore Campanella 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Si trova in Piemonte il primo comune che ha proibito la farina di grillo nella mensa scolastica ed è Biella. In città sta facendo rumore la battaglia della Lega attraverso il capogruppo consiliare Alessio Ercoli che parla di “scelta politica”. Ma cosa accade? Che, come lo stesso Ercoli ha comunicato ai media, “Biella è la prima città a vietare le farine di insetti nelle mense scolastiche”. L’amministratore è stato il primo firmatario di una mozione approvata dall’assemblea.Il Comune che ha proibito la farina di grillo Ed ha aggiunto: “Già adesso il capitolato d’appalto non permette questo tipo di prodotti e le grammature previste escludono qualunque tipo di farina di insetti o comunque prodotti derivanti da insetti. Il nuovo capitolato, dovendo tra l’altro seguire le linee di indirizzo nazionali per la ristorazione scolastica, avrà le stesse caratteristiche”. Ercoli non ha avuto remore nel dichiarare che si tratta di “una presa di posizione politica che non intende limitare le libertà di nessuno, lasciando ai consumatori la scelta di mangiare cosa vogliono in privato“.“Prodotti che non hanno a che fare con noi”Poi la chiosa: “Ribadiamo con forza che la somministrazione di questi prodotti, che niente hanno a che fare con la nostra dieta alpina e con le nostre tradizioni e abitudini culinarie, dovrebbe continuare a non essere prevista, anche nel momento in cui le linee guida nazionali dovessero per qualunque motivo cambiare“.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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